Il Puc2 apre ai privati

Rinnovo dell’area dell’ex ospedale di Gubbio

La realizzazione del “Puc 2”, il progetto che riguarda il recupero dell’ex ospedale di piazza 40 Martiri, passa per una robusta ed immediata apertura ai privati. Una strada che la Giunta comunale, sulla base di una serie di considerazioni anche se non soprattutto economiche, ha ritenuto di imboccare per evitare di paralizzare le casse comunali per anni e di mettere davvero le gambe ad un’opera essenziale per il rilancio del centro storico. La nuova proposta, illustrata al Consiglio dall’assessore Raffaello di Benedetto, rivede e corregge la filosofia e le scelte del precedente progetto. Non più “concessioni a tempo”, sperimentate negativamente con il “Puc 1 di San Pietro” (in fase di revisione per superare l’attuale momento di stallo), ma messa sul mercato degli spazi per favorire iniziativa ed imprenditorialità, sulla base però di scelte concordate. In una rapida sintesi dei 12.000 metri quadrati utili ne restano pubblici i 4.000 “prenotati” dell’Asl 1 per la “cittadella della salute”, quelli della farmacia comunale e dei locali annessi. Dalla rimanenza, mq 6.800 verranno venduti ai privati per destinazioni di natura commerciale o turistico-ricettive, 1200 mq per realizzare 16 alloggi a canone concordato per un periodo di otto anni.
La proposta ha impegnato il Consiglio comunale in un lungo dibattito, facendo emergere posizioni diverse. La votazione finale infatti ha visto il “sì” della coalizione di centro sinistra compresa la Fds di cui è parte integrante e di Giovanni Vantaggi (Un’altra Gubbio); si è astenuto Nicola Aloia del Gruppo misto ed hanno votato contro il Pdl, Lupini di Gubbio con noi, Martinelli dell’Udc ed i consiglieri del Prc, voto preannunciato nella recente conferenza stampa, giustificato come difesa a tutto tondo del vecchio progetto, ma soprattutto dell’edificio dell’ex ospedale come patrimonio pubblico.
Un no è arrivato anche da Carlo Pierotti di Gubbio Partecipa, anche se era stata condivisa la sua proposta di un passaggio in Consiglio comunale, prima della sua diffusione, dei contenuti del bando di vendita. Pierotti ha giustificato di aver preferito un “voto contrario ad una operazione dai contorni indefiniti, ad una delega in bianco che non sentiamo di concedere a nessuno, compresi gli attuali amministratori”. Il Puc 2 richiede un investimento complessivo di oltre 20 milioni di euro, con un contributo regionale di circa sei milioni e mezzo.

Terreno di scontro

Sulle nuove strategie è scontro pieno, acuito dalla tensione esistente nel centro sinistra dopo l’uscita dalla maggioranza dei tre consiglieri Prc a causa della revoca delle deleghe a Maria Cristina Ercoli. Critiche dall’ex sindaco Goracci, sintetizzate in una interrogazione alla Presidente della Giunta Regionale, dal consigliere provinciale Baldelli (Prc) e dal Pcl eugubino, con Fabio Vergari che rimprovera però al precedente Sindaco di aver “avuto anni e potere per decidere sul riutilizzo del vecchio ospedale”. Polemico anche Pavilio Lupini del Sel, che ha sottoscritto un comunicato insieme al Prc. Non si può parlare di clima natalizio!

 

AUTORE: Giampiero Bedini