Centinaia sono le opere di carità che la creatività dell’amore riesce a plasmare per essere vicini ai fratelli dei più deboli. Migliaia le mani dei volontari impegnate nella carità nelle nostre città e nella diocesi che, aprendosi alla mondialità, ha ramificato la propria presenza in Europa, America del Sud, Africa e Asia. Esperienze che saranno al centro, al Museo diocesano di Terni il 1’dicembre alle 10, dell’incontro di giovani e volontari con il vescovo Vincenzo Paglia, il quale parlerà della lettera pastorale La via dell’amore. A confronto esperienze di parrocchie, seminaristi, volontari di associazioni e movimenti, famiglie e giovani che si sono messi a disposizione per dare un contributo di vario tipo a favore di persone in difficoltà, sia materiale che spirituale. Tanti cristiani impegnati che mostrano come l’amore di Dio, che ha pervaso il loro cuore, possa essere donato ai fratelli. ‘In un mondo sempre più segnato dalla paura e dalla solitudine ‘ ricorda il Vescovo, presentando l’evento -, dalla violenza e dall’individualismo; in un mondo travolto dalla tragedia delle guerre e dei terrorismi, la scelta di rimettere l’amore al centro della nostra attenzione resta la via più efficace per costruire un futuro nuovo per noi e per tutti. È quel che i cristiani sono chiamati a vivere e portare come specifico contributo alla vita del mondo, a partire dalle nostre città e comunità’. La vastità di questo impegno di amore non sta tanto nella quantità delle ‘cose’ che si fanno, quanto piuttosto nel coinvolgimento personale in ogni atto, o gesto, o impresa di carità. La carità di Dio implica il donare se stessi più che dare materialmente. Insieme a questo, occorre avere ‘compassione’, che significa condivisione e partecipazione, appunto coinvolgimento, pur nell’immensità dei bisogni e del personale egoismo. All’incontro prenderanno parte tutte le realtà diocesane impegnate in opere di carità: commissioni pastorali, movimenti, associazioni di volontariato, dalla Caritas alla San Vincenzo de’ Paoli, dai missionari alla Comunità di Sant’Egidio. Nel corso della mattinata verranno anche proiettati due video dedicati all’impegno nella solidarietà e l’assistenza agli ultimi della Chiesa ternana. Una sollecitazione che deve coinvolgere ogni singola persona prima ancora che le strutture; dove le organizzazioni devono essere solo la punta di diamante di una comunità aperta e solidale che accoglie nel suo interno, facendosi prossima di quanti sono nel bisogno.
Il primo dono è di sé
DIOCESI. Incontro del volontariato con il Vescovo
AUTORE:
Elisabetta Lomoro