Con l’ostensione del suo corpo incorrotto, posto in basso dinanzi all’altare della basilica per portarlo anche fisicamente in mezzo al suo popolo, sono entrate nel vivo le celebrazioni per l’850° anniversario della morte del patrono sant’Ubaldo (5 marzo 2010 – 16 maggio 2011). “Un contatto ravvicinato, desiderato e atteso da tutti. Contemplare da vicino quel volto è per gli eugubini un’esigenza del cuore” ha scritto il vescovo mons. Mario Ceccobelli, nel saluto ai pellegrini ed ai fedeli della diocesi, aggiungendo: “Anche per me, suo 59° successore, contemplare quel volto santo è un’esigenza del cuore. Con questo contatto ravvicinato chiedo aiuto a Ubaldo per poter svolgere, fra gli eugubini del terzo millennio, la mia missione con il suo stesso zelo pastorale e con la sua stessa carica affettiva verso ogni persona. Ubaldo sempre attende sul monte i suoi eugubini, ma in modo particolare lo fa in questi giorni. Mi piace pensare che sia lui ad aver suggerito questo calarsi dal suo tradizionale altare per stabilire con loro un contatto più diretto e amorevole”. Dopo aver ricordato che “di quel corpo si servì il vescovo Ubaldo per parlare agli eugubini del XII secolo di Gesù Cristo e del suo messaggio di salvezza”, aggiunge: “Anch’io vorrei aiutare questo popolo a conservare il bene inestimabile della pace e della concordia, della collaborazione e del reciproco impegno nel costruire una società più giusta, più tollerante, più impegnata nella ricerca del bene comune”. “Anche oggi come allora – aggiunge – ci sono nemici che mettono in pericolo la vita umana e ne ledono la dignità. Sono le nuove correnti di pensiero che inquinano il cuore e la mente, suscitando sentimenti di arroganza e di violenza che dividono sempre più l’uomo nel suo intimo e gli uomini tra loro, rendendoli fragile preda dell’ingiustizia e dell’indifferenza”. Il presule conclude con una esortazione: “Come vorrei che da questo anno giubilare nascessero nuovi propositi e nuovi desideri per una società più vicina alle vere esigenze di ogni uomo e di ogni famiglia! Come vorrei che ogni cuore fosse aperto ad accogliere il dono inestimabile della fede che Dio Padre offre a tutti, perché tutti sono da lui amati e attesi nel suo regno di gloria!”. Introdotta la sera del 31 agosto da un solenne concerto “In amore di sant’Ubaldo” diretto dal m° Renzo Menichetti e dal “saluto” degli Sbandieratori con un numero ispirato all’inno Oh lume della fede, l’ostensione proseguirà fino alla sera del 10 settembre quando, dopo la processione aux flambeaux che salirà dalla cattedrale (partenza ore 20.30) fino al monte Ingino, il sacro corpo verrà ricollocato nell’urna sopra l’altare. Zone pastoraliin pellegrinaggioalla basilicaProgramma delle celebrazioni religiose in occasione dell’ostensioneCuore delle celebrazioni, naturalmente, la basilica di Sant’Ubaldo, che si presenta con un aspetto rinnovato dopo alcuni interventi di ripulitura realizzati grazie ad un finanziamento del ministero per Beni culturali. Il programma è stato coordinato dal rettore della basilica padre Pietro Mechelli e dai suoi confratelli padre Francesco e padre Salvatore. La basilica resterà aperta dalle 7.30 del mattino con un calendario di momenti liturgici fisso: alle ore 7.45 la preghiera delle lodi, mentre la sera alle 21 si alterneranno vari gruppi nell’animazione delle veglie di preghiera. Questo il dettaglio: 4 settembre: pellegrinaggio della zona pastorale Flaminia, conclusione con la messa celebrata alle ore 17.30; ore 21.30 recita di compieta. 5 settembre: messe alle ore 9 – 11 – 17; ore 21 veglia di preghiera animata dai gruppi, movimenti ed associazioni ecclesiali della diocesi. 6 settembre: pellegrinaggio della zona pastorale Saonda – Chiascio; ore 21.30 recita di compieta. 7 settembre: pellegrinaggio della zona pastorale Perugina; ore 21.30 recita di Compieta8 settembre: pellegrinaggio della zona pastorale Mocaiana; ore 21 celebrazione del sacramento della riconciliazione. 9 settembre: pellegrinaggio e recita di compieta. 10 settembre: ore 20.30 vigilia della festa della Traslazione, saremo tutti chiamati a salire alla basilica in processione aux flambeaux con partenza dalla cattedrale. 11 settembre: esse ore 9 – 10 – 11 – 12 S. messa; ore 17 celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo mons. Mario Ceccobelli.
Il Patrono parla ancora al cuore degli eugubini
Resterà in “ostensione” fino al 10 settembre il corpo di sant’Ubaldo
AUTORE:
G. B.