Il Papa verrà per il ‘vero’ Francesco

Benedetto XVI percorrerà i luoghi che segnarono l'itinerario spirituale del Santo cominciando da San Damiano e concludendo con i giovani alla Porziuncola

Cresce di giorno in giorno l’attesa della diocesi per la prossima visita di Benedetto XVI ad Assisi. Ciò che rende ‘specifica’ questa visita, rispetto ad altre a cui la città del Poverello è stata abituata da Giovanni Paolo II, è il fatto che questa volta il Papa non viene per celebrare un evento particolare (come ad esempio, nel 1986, l’incontro interreligioso di preghiera per la pace): viene proprio per san Francesco, in occasione dell’VIII centenario della sua conversione. La visita è perciò concepita, per così dire, come una ‘full immersion’ nell’itinerario spirituale del Santo: comincerà con la visita a San Damiano, il luogo del dialogo con il Crocifisso, passando per Santa Chiara, poi per la basilica di San Francesco, dove si conservano i resti del Santo, nel pomeriggio per la cattedrale di San Rufino, dove si conserva il battistero in cui Francesco fu battezzato. Culmine della visita sarà la sosta alla Porziuncola ‘ il luogo mariano così caro a Francesco, dove egli volle morire – per l’incontro con i giovani. Sarà toccato en passant Rivotorto, e in quest’area il passaggio del Papa, come sembra probabile, davanti alla chiesa della Maddalena ricorderà l’incontro di san Francesco con i lebbrosi. Il Papa, in qualche modo, ci inviterà a riscoprire Francesco a partire da ciò che profondamente lo caratterizza: la sua conversione a Cristo, il suo configurarsi a Cristo. Francesco è spesso accostato da altri punti di vista, che sembrano più ‘interessanti’, in una prospettiva di attualità. Egli in effetti ha superato ampiamente l’usura del tempo, e ad Assisi siamo testimoni ogni giorno dell’interesse che la sua figura continua a suscitare nelle più diverse categorie di persone, di fede cristiana e persino non cristiana. È un uomo universale. Non stupisce di vederlo connesso a problematiche di attualità, da quella della pace, a quella ecologica, fino al dialogo interreligioso. Su ciascuno di questi versanti il Poverello ha qualcosa da dire. Lo ‘spirito di Assisi’, di cui parlò Giovanni Paolo II, è segnato da questo suo messaggio variegato. Sarebbe tuttavia un tradimento di Francesco se ne facessimo una figura a sé stante, mentre egli fu, e rimane, un grande ‘convertito’, un innamorato di Cristo, un discepolo del Dio fatto uomo, del quale volle essere imitatore fin nella forma di vita, come appare dalla sua scelta radicale della povertà. Senza conversione a Cristo, non c’è Francesco. Senza conversione a Cristo non c’è francescanesimo. Senza conversione a Cristo, non c’è il Francesco della pace, dell’ecologia, del dialogo. Benedetto XVI, che anche personalmente più volte mi ha detto del suo amore per Francesco e ha mostrato in più occasioni quanto gli stia a cuore ‘rilanciarlo’ come un grande punto di riferimento della spiritualità, verrà il 17 giugno anche per riconsegnarci, con l’altezza del suo magistero, il ‘vero’ Francesco. Per conto nostro, con l’Anno della conversione, ci stiamo preparando ad accoglierne le direttive, facendo nostro l’invito del Santo di Assisi ad essere una comunità interamente convertita a Cristo e al suo Vangelo. ‘ Domenico SorrentinoVescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo TadinoQueste le iniziative culturali programmate in vista del viaggio apostolico di Benedetto XVI ad AssisiAprileGiovedì 12, ore 17, in cattedrale di San Rufino, inaugurazione della mostra permanente ‘Giovanni Paolo II: un volto per Cristo’. Partecipano, oltre al Vescovo diocesano e al Sindaco di Assisi, il cardinale Giovanni Battista Re, prefetto della Congregazione per i vescovi, Vittoria Garibaldi, direttore regionale ai Beni culturali dell’Umbria, Gianfranco Svidercoschi, giornalista, Giuseppe Afrune, autore delle opere.Dal 14 al 22 aprile, nella galleria Le Logge, mostra filatelico-numismatica. Venerdì 27, ore 17 – 19, nella Sala papale del Sacro Convento, conferenza sul tema: ‘Le visite dei Papi in Assisi’. Relatori: Stefano Brufani, dell’Università di Perugia, per gli aspetti storici, e mons. Elio Bromuri, direttore de ‘La Voce’, sugli aspetti culturali. MaggioGiovedì 17, ore 21, nella sala parrocchiale di Rivotorto, avverrà la presentazione del libro ‘Facere misericordiam’ di p. Pietro Maranesi, a cura di don Felice Accrocca, docente all’Istituto teologico di Assisi.Venerdì 18, dalle ore 17 alle 19, presso l’auditorium della Domus Pacis, a Santa Maria degli Angeli, si terrà una conferenza sul tema: ‘Valenze religiose e culturali del pellegrinaggio’. Relatori: mons. Oscar Battaglia, biblista, esporrà il tema del pellegrinaggio nella Bibbia; Marco Bartoli, francescanista, mostrerà invece la rilevanza che tale pratica ha avuto nella storia degli Ordini fondati dal Poverello. GiugnoVenerdì 8, ore 17, in sala Norsa, piazza San Francesco, presentazione del libro ‘L’esperienza di Dio’ scritto da mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino. Partecipano: mons. Bruno Forte, teologo, arcivescovo di Chieti-Vasto; il prof. Antonio Pieretti dell’Università degli studi di Perugia; p. Luigi Borriello, del Pontificio istituto di spiritualità Teresianum.