La mission del Collegio universitario: studiare per la competenza e il servizio’ è stato il tema del Convegno nazionale dei collegi universitari di ispirazione cristiana organizzato dalla Cei dal 16 al 18 novembre a Perugia. Circa 150 i partecipanti, di cui 42 direttori, 12 educatori e 83 studenti di 53 collegi universitari di tutta Italia.L’apertura dei lavori, il pomeriggio di venerdì 16, si è tenuta presso l’aula magna della facoltà di Scienze della formazione dell’Università degli studi di Perugia, alla presenza delle autorità religiose, accademiche e civili: l’arcivescovo mons. Chiaretti, il prof. Romano Ugolini, preside della facoltà di Scienze della formazione, l’assessore Ilio Liberati in rappresentanza del Sindaco di Perugia. Erano presenti anche Olimpia Marcellini del Miur – Direzione generale per lo studente ed il diritto allo studio, ed il Presidente dell’Associazione nazionale per il diritto allo studio universitario (Andisu). Mons. Stenco, direttore dell’Ufficio Cei per l’educazione, la scuola e l’università, ha sottolineato già nella sua introduzione come i collegi di ispirazione cristiana condividano con quelli pubblici degli enti regionali per il diritto allo studio, e con quelli legalmente riconosciuti e sostenuti dal Ministero nell’ambito delle politiche per l’eccellenza formativa, la comune preoccupazione che il diritto allo studio non possa ridursi a rispondere ad esigenze logistiche e strumentali di base. Ha sottolineato come i collegi di ispirazione cristiana non si limitino ad una funzione assistenziale, ma è in essi prevalente una funzione educativa sul piano sociale, relazionale, culturale, a partire da un preciso progetto formativo. Ha auspicato anche che venga riconosciuta la loro funzione di interesse pubblico, con l’accreditamento presso il ministero della Ricerca e dell’Università, dato che è un servizio quantitativamente esteso sul territorio (oltre 7.500 posti letto nei 130 collegi che finora hanno aderito al Coordinamento Cei), ma soprattutto per la qualità del servizio formativo che queste istituzioni intendono offrire. Il Convegno ha affrontato poi nelle sedute successive temi di grande attualità: l’eccellenza formativa, il valore dello studio, la meritocrazia, la valorizzazione dei talenti personali, il servizio. La metodologia è stata di volta in volta diversa: si è cominciato con la narrazione dell’esperienza personale di tre professionisti che, dopo aver concluso brillantemente il loro percorso di studio, hanno saputo valorizzare e mettere a servizio le loro competenze professionali insieme alle capacità umane e relazionali maturate negli anni della formazione universitaria. Successivamente la relazione del prof. Vaciago, docente di Politica economica presso l’Università Cattolica, dal titolo ‘Meritocrazia: come valorizzare tutti i talenti’ ha suscitato un forte dibattito nei lavori di gruppo. Ne è emersa un’interessante e approfondita riflessione: l’eccellenza quantitativa deve essere integrata dall’eccellenza qualitativa, che viene dalla valorizzazione di tutta la persona; oggi è sempre più necessario che la scienza dei mezzi si accompagni alla sapienza dei fini, perché solo la consapevolezza dei fini, dei valori, è in grado di guidare le nostre scelte. Il pomeriggio trascorso ad Assisi ha aperto un’altra pista di riflessione: il rapporto fra studio e vita contemplativa, come percorsi di ricerca di senso, che non può non fare i conti con il Trascendente.Il Convegno si è concluso presso la Cappella universitaria, che celebra quest’anno i suoi 50 anni di servizio nell’ambito della Pastorale universitaria, con la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo mons. Chiaretti. Quali a Perugia Otto collegi universitari per 269 posti letto (al momento non tutti occupati). Questo il mondo dei collegi cattolici di Perugia, che ospitano studenti, italiani e stranieri, non solo cattolici. Cinque hanno aderito al Coordinamento nazionale Cei. Collegi femminili* Pensionato universitario Sant’Antonio delle Francescane Missionarie di Gesù Bambino (via della Consolazione, 4 – 35 posti letto) * Pensionato delle Oblate di san Francesco di Sales (via della Cupa, 46 – 34 posti) * Pensionato delle Suore della Provvidenza e dell’Immacolata Concezione (via Francolina, 18 – 35 posti) * Pensionato delle suore Clarisse Apostoliche, monastero di Santa Chiara (via delle Clarisse, 8 – 24 posti) * Pensionato ‘Antinori’ gestito ora dalla comunità di Comunione e liberazione (corso Garibaldi, 226 – 43 posti letto) * Collegio universitario dell’Istituzione Teresiana (via Massari, 1/A – 40 posti) Collegi maschili* Collegio di Monteripido dei Frati minori del convento di Monteripido (via Monteripido, 8 – 30 posti) * Casa San Filippo Neri dei padri Filippini (via della Cupa, 3 – 38 posti)
Il merito dello studio
Collegi universitari cattolici a convegno a Perugia. Missione: non solo risolvere problemi logistici ma offrire una formazione di qualità
AUTORE:
Daniela Corinaldesi