“Purtroppo non ci sono buone notizie per i giovani” dice il presidente della Camera di commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni, commentando i dati appena rilasciati dal sistema informativo Excelsior, relativi al primo trimestre 2014 in provincia dei Perugia. In questo periodo – aggiunge – “la quota di assunzioni rivolte ai giovani con meno di 30 anni si attesta attorno al 28% del totale, circa 5 punti in meno rispetto al trimestre precedente”. Stesso discorso per le donne: “Se teniamo conto delle assunzioni per cui le imprese considerano uomini e donne ugualmente adatti a esercitare la professione, e ripartendole in proporzione a quanto espressamente dichiarato, le opportunità per le donne in provincia di Perugia risultano pari al 35% del totale: erano il 55% nel trimestre precedente”.
In generale, dalle proiezioni Excelsior emerge come i contratti attivati nel primo trimestre dell’anno dovrebbero essere circa 1.710, il 40% in meno rispetto ai quasi 3.000 dello stesso trimestre dell’anno precedente. Così come a livello nazionale, risultano in diminuzione sia le assunzioni di lavoratori dipendenti effettuate dalle imprese (-40%) sia i contratti atipici (-42%).
Gli interventi della Cassa integrazione guadagni (Cig) restano piuttosto elevati, segnalando una costante eccedenza di lavoratori nelle imprese. Nella media del trimestre settembre-novembre 2013, l’eccedenza di manodopera nelle imprese della provincia di Perugia può essere stimata attorno a 4.400 occupati equivalenti a tempo pieno, di cui oltre 3.600 nell’industria e poco meno di 800 nei servizi.
La componente più penalizzata è quella del lavoro dipendente, per la quale si prevedono, nell’arco del trimestre, 1.150 assunzioni e 1.980 uscite, vale a dire circa 830 posizioni di lavoro in meno.
Le assunzioni di lavoratori dipendenti rappresentano il 67% della domanda di lavoro espressa dalle imprese che operano nella provincia. Anche in questo trimestre la maggior parte delle assunzioni sarà a tempo determinato: 660 unità in termini assoluti, vale a dire il 57% del totale provinciale. Queste saranno finalizzate soprattutto a “testare” i candidati prima di una possibile assunzione stabile, raggiungendo in questo caso le 240 unità (il 21% del totale provinciale).
A queste si aggiungeranno 160 assunzioni per far fronte a picchi di attività e altrettante per realizzare attività stagionali (14%), mentre circa 110 saranno destinate a sostituire lavoratori temporaneamente assenti (9%).
Le assunzioni stabili (a tempo indeterminato o con un contratto di apprendistato) saranno a loro volta pari a 450 unità, vale a dire il 39% del totale. In particolare, i contratti di apprendistato potranno interessare oltre il 40% dei giovani di cui si prevede l’assunzione. Ulteriori dati sul sito internet www.pg. camcom.gov.it.