Il Guatemala siamo noi

Il progetto di cooperazione “Gli altri siamo noi: una casa per i bambini, i giovani, i maestri di Nebaj” nato tra le città di Amelia e quella di Nebaj (Guatemala), cofinanziato dalla Regione Umbria ed elaborato dal Gruppo di solidarietà internazionale che si è costituito con l’adesione di numerose associazioni e singole persone, nasce da una lunga storia di collaborazione e di scambi in particolare tra l’Arciragazzi di Amelia, la Casa laboratorio di Cenci e numerose associazioni giovanili d’Europa, dell’America Latina e tra le scuole e le associazioni educative dell’Umbria e del Quiché, dove è situata Nebaj. Si propone di favorire la continuità delle attività sociale, culturale ed educativa della “Casa laboratorio del sole e della luna”. I primi passi della cooperazione con il Guatemala sono stati mossi, ormai più di dieci anni fa, a partire dall’iniziativa delle scuole elementari di Amelia e di Giove, dell’associazione “Casa laboratorio di Cenci” e del comitato “Semi dell’amicizia”, che hanno pensato di dare vita ad una serie di incontri di lavoro con i maestri del Quiché. Questo “gemellaggio” ha permesso, nel corso degli anni, a molti maestri del comprensorio amerino e dell’Umbria di recarsi a Nebaj e di conoscere la realtà della regione e del Paese a partire da quella scolastica e, viceversa, a molti maestri di Nebaj e del Quiché di conoscere il funzionamento della scuola in Italia ed in particolare in Umbria. Le iniziative hanno interessato non soltanto gli insegnanti ma anche i bambini e, attraverso loro, i genitori. Inoltre, lentamente, c’è stato un coinvolgimento ampio della cittadinanza che ha portato il “gemellaggio” fuori dalle istituzioni scolastiche: oltre ai genitori ed ai ragazzi, anche altri cittadini, gruppi ed associazioni si sono avvicinati al progetto. In questi anni la cooperazione è andata avanti grazie all’impegno delle scuole, delle associazioni e di organismi di cooperazione internazionale quali il Cisp, che da tempo opera nella regione del Quiché. Tra il 1995 ed il 1998, con il contributo economico dell’Unione europea, è stata costruita la “Casa laboratorio del sole e della luna” per consentire lo svolgimento di attività educative, formative e interculturali.