Trovare un aggettivo per definire la quinta edizione del nostro Grest non è semplice: direi tre settimane “infuocate” sia per le condizioni meteo, sia per la portentosa azione dello Spirito che ci ha fatto sperimentare l’unità dei carismi e la bellezza del fare rete tra di noi e con Gesù!
Bisogna dirlo, all’inizio avevamo un po’ di timore, perché nonostante il sussidio Anspi 2012 fosse così ben strutturato e complesso, e suggerisse ben 9 tappe preparatorie per gli educatori, le ultime cose da fare, dalle scenografie, agli allestimenti, ai costumi, ai volantini, ecc… erano davvero tante, come sempre! Chi ha esperienza di esami universitari lo sa…non hai mai studiato tanto da sentirti completamente all’altezza! E visto l’incremento dei partecipanti negli ultimi tempi, ci aspettavamo un po’ di affollamento, ma non certo il boom che si è poi verificato. Sarà stato l’incessante e contagioso passa parola tra compagni di scuola, saranno stati i ricordi positivi dei reduci, sarà stata la cartellonistica della Pastorale giovanile sulle vie della nostra città e sarà stato anche il modesto contributo richiesto alle famiglie rispetto alle quote dei centri sportivi estivi sparsi qua e là.
Ma scavalcato il tetto massimo che ci eravamo imposti, abbiamo deciso di rispondere alle richieste delle famiglie incrementando la presenza di animatori e collaboratori adulti, e poi la Provvidenza divina ha fatto il resto. Alcuni genitori arrivavano dopo il lavoro e chiedevano “che posso fare?” o “di cosa avete bisogno?”…Se non è Provvidenza questa!!!
Con una media di 110 iscritti a settimana, bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, e una trentina di animatori, i momenti faticosi non sono mancati, sia dal punto di vista logistico (ne sanno qualcosa “le sante donne della cucina”… che hanno completamente autogestito i pasti, dal rifornimento delle materie prime alla cottura dei cibi) sia dal punto di vista educativo e dell’animazione…i grandi numeri possono ostacolare sia il lavoro dell’animatore, che si mette in cerca della Relazione autentica, tramite una sguardo attento, un sorriso sincero, una scenetta divertente, dall’altra parte il desiderio del ragazzo di sentirsi ascoltato, seguito, capito, amato…
Ma gli ostacoli più ardui si superano insieme…
Grazie all’intervento del parroco don Luciano, che ha messo a disposizione un pullman gran turismo per tutti i bambini e i loro animatori, è stato anche possibile partecipare alla bellissima giornata diocesana del 22 giugno, che aveva intimorito i responsabili, vista la presenza di tanti piccoli e visto il gran caldo. Anche alcuni genitori si sono messi al fianco dei bambini e hanno camminato con loro, li hanno dissetati, ombreggiati ed esortati!
Molte persone hanno dato la loro disponibilità per allestire nel pomeriggio dei veri e propri laboratori in cui i bambini potessero confrontarsi con le proprie capacità e con la loro creatività: le proposte variavano di giorno in giorno, al mattino un animatore passava nei vari gruppi per le attività e ciascuno poteva scegliere quale laboratorio seguire: da Crea la tua t-shirt ad Art Attack, da Ago e filo al Pollice verde, dal Cineforum al graditissimo laboratorio di cucina (per riportare i biscotti a mamma e papà…). Un pomeriggio sono stati nostri ospiti anche alcuni musicisti (una pianista, un violoncellista, un trombettista e un organista) che hanno “rapito” i bambini con la magia della loro musica…chissà che qualcuno non decida di studiare presto uno strumento! Per i bambini più attivi e “resistenti” un’équipe di istruttori si sono dati il turno in palestra proponendo, sempre sotto forma di gioco, ognuno le sue ‘specialità’: pattinaggio, atletica, basket e minibasket, pallavolo. Gli stessi istruttori sperano di rivedere i ragazzi nelle attività sportive che riprenderanno a settembre, in concomitanza con la ripresa della catechesi dei fanciulli, e di tutte le attività dell’oratorio.
Inoltre, durante la prima e l’ultima settimana, abbiamo invitato due rappresentanti di Gesenu e l’assessore all’ambiente del Comune di Perugia ha visitato i ragazzi, interagendo con loro e interrogandoli sulla raccolta differenziata, trovando nei bambini una grande sensibilità per i temi legati all’ambiente e alla natura. Cinque sono state le gratuità offerte. Il 40% circa dei partecipanti sono provenuti da fuori parrocchia. Perfino alcune famiglie non credenti hanno deciso di scegliere il Grest come importante momento educativo e ricreativo per i propri figli, a prescindere dalle convinzioni religiose, e queste stesse famiglie sono state tra le più entusiaste dell’esperienza.