È ormai una consolidata tradizione quella che vede il clero (sia diocesano che religioso) riunirsi intorno al proprio vescovo al termine di un anno di attività pastorali. Tradizione che è stata rispettata anche quest’anno, per l’esattezza giovedì 16 giugno scorso, quando, presso i locali del seminario, si è tenuta l’assemblea del clero. Lo scopo del riunirsi dei sacerdoti ‘ in tali occasioni – è sempre duplice: da un lato fare un consuntivo dell’attività svolta nell’anno pastorale appena trascorso, dall’altro, programmare quello che partirà in autunno dopo le attività estive. E proprio questo ha sottolineato il vescovo, mons. Pellegrino Tomaso Ronchi, aprendo i lavori. Siamo qui, ha infatti tenuto a sottolineare, prima di tutto per lodare il Signore per ciò che ci ha messi in grado di fare; poi, per incoraggiarci vicendevolmente riguardo alle attività future. Facendo un consuntivo del lavoro portato avanti negli ultimi tempi, il Vescovo ha tenuto a sottolineare come abbia considerato suo prioritario impegno proseguire nella visita pastorale iniziata all’indomani del Grande giubileo del 2000. Iniziata nella parrocchia di Montecastelli, la visita avrà prossimamente termine in una parrocchia situata all’estremo opposto della diocesi: quella di Selci. Il Vescovo ha manifestato la propria soddisfazione per le modalità in cui si è espressa la visita pastorale, soprattutto per essersi completamente affidato alla programmazione dei rispettivi parroci, che meglio di ogni altro conoscono la propria realtà locale. Successivamente ha preso la parola il vicario generale, don Franco Sgoluppi. L’anno pastorale che stiamo concludendo, ha affermato, ha visto le comunità parrocchiali diocesane impegnate soprattutto nel proseguire il cammino iniziato: quello che, in sintonia con il progetto pastorale della Chiesa italiana, le vede impegnate a portare l’annuncio del vangelo in un mondo che cambia. Quella che forse è mancata – ha proseguito – è stata forse una verifica su quanto svolto relativamente alle proposte concrete emerse dall’assemblea diocesana dello scorso anno. Ora, ha affermato ancora il Vicario, l’attività pastorale diocesana dovrà incanalarsi soprattutto su due binari: da un lato la costruzione della comunità, che dovrà avvenire soprattutto studiando efficaci ed inedite forme di collaborazione tra parrocchie e zone pastorali. Dall’altro lato, visto che la parrocchia non vive per se stessa, occorrerà un impegno sempre maggiore a vivere la missione. Ci sono delle belle esperienze in atto nella diocesi – ha constatato il Vicario – e dovrà essere cura di tutti l’intensificarle, ponendo sempre maggiore attenzione al mondo degli adulti. Su questi argomenti si è aperta la discussione tra i presenti, mentre l’incontro si è concluso con le relazioni dei vari uffici pastorali. L’appuntamento è ora per l’assemblea diocesana di ottobre (vedi box).
Il clero riunito intorno al Vescovo
Uno sguardo al lavoro svolto e a quello ancora da compiere. La visita pastorale sta per concludersi: vescovo soddisfatto per come si è svolta
AUTORE:
Moreno Migliorati