La famiglia guanelliana invita tutti a festeggiare l’arrivo, nel capoluogo umbro, dell’urna di san Luigi Guanella, santo della carità. Lunedì 20 aprile, al Centro Sereni – Opera Don Guanella di Perugia arriverà l’urna per una tappa del pellegrinaggio promosso in occasione del centenario della morte del fondatore (1915). Dal 16 aprile al 1° giugno l’urna farà sosta nelle realtà ecclesiali guanelliane del Centro-Sud Italia. Nella chiesa presente entro la struttura guanelliana di Perugia, a Montebello, l’urna di san Luigi Guanella verrà accolta e venerata il 20-21 aprile. Diverse le occasioni di incontro e di preghiera comunitari: dall’accoglienza dei disabili e della comunità di Montebello, quando l’urna varcherà i cancelli del Centro Sereni (20 aprile, ore 11), alla recita del rosario meditato (ore 17); dalla messa con il card. Bassetti (ore 18.30) al momento di incontro e di preghiera insieme ai fratelli e sorelle dei Cursillos de Cristianidad, invitati con altri movimenti e associazioni a condividere esperienze di cammino intrecciate a quelle guanelliane (ore 21). E ancora, l’incontro con balli, giochi e preghiera che vedranno i bambini di alcune scuole dell’infanzia conoscere il “piccolo e grande” Luigino (21 aprile, ore 10), e l’incontro con i religiosi e le religiose della città, tra i quali la presenza della famiglia salesiana umbra è d’obbligo perché rappresenta il legame che unì san Luigi Guanella e san Giovanni Bosco a Torino nel triennio 1875-78 (ore 16). Martedì 21 aprile dalle ore 18.45 ci sarà il passaggio dell’urna dal “Centro Sereni” alla cappella dell’ospedale Santa Maria della Misericordia, dove resterà fino alle ore 8 del giorno dopo. Di lì l’urna ripartirà per raggiungere il santuario della Santa Casa di Loreto dove la sera si terrà una veglia di preghiera presieduta da mons. Paolo Giulietti. In Umbria la realtà guanelliana, grazie alla presenza di alcuni sacerdoti e laici cooperatori, risale al 1946, a seguito di una donazione dei coniugi Sereni che permise ai Servi della Carità, un decennio più tardi, di realizzare la sede del “Centro Sereni” a Perugia. È una struttura socio-riabilitativa ed educativa che oggi accoglie come una famiglia (chiamando “ragazzi” gli ospiti pazienti), in trattamento residenziale, 60 persone di sesso maschile in età adulta, con deficit cognitivo medio-grave o gravissimo, e 15 persone in trattamento semi-residenziale.
L’urna contiene le spoglie del “Servo della carità”, il sacerdote che nato a Fraciscio di Campodolcino (in provincia di Sondrio) il 19 dicembre 1842, visse con coraggio e determinazione il Vangelo della carità. Animato dall’amore di Dio, dedicò la vita all’accoglienza dei più poveri, deboli e abbandonati, divenendo per loro compagno e maestro, conforto e sollievo, e superando le difficoltà con una fiducia incrollabile nella divina Provvidenza. Morì a Como il 24 ottobre 1915, lasciando una salda testimonianza di fede e di carità.