Il 60’dell’Onu all’Università di Perugia

Giornata di studio

Un occasione del 60’anniversario della nascita dell’Onu e del 50’dell’ammissione dell’Italia nell’Organizzazione, la facoltà di Scienze politiche in collaborazione con il dipartimento di Scienze storiche e con il Centro interuniversitario per la storia delle organizzazioni internazionali, hanno voluto dedicare una giornata di studio al tema ‘L’Onu, l’Italia e la sicurezza collettiva’. La peculiarità di questa iniziativa, che ha avuto luogo nel novembre scorso presso la facoltà di Scienze politiche, sta nel fatto che, oltre ad aver offerto dei preziosi contributi scientifici e divulgativi sotto il profilo storico e del diritto internazionale, le relazioni sono state esposte non solo da docenti, ma anche da dottori di ricerca e laureati, tra cui la scrivente. Questi ultimi, in particolare, sono stati invitati a condividere i risultati conseguiti attraverso l’elaborazione delle loro rispettive tesi di dottorato e di laurea. La giornata si è aperta con i saluti del preside della facoltà, Giorgio Montanari e del direttore del dipartimento di Scienze storiche, Giacomina Nenci. A coordinare lo svolgimento dei lavori Luciano Tosi, docente di Storia delle relazioni internazionali, che ha inaugurato la sessione mattutina, ‘L’Italia e le Nazioni Unite’, trattando questioni quali la sicurezza collettiva, la distensione, la cooperazione internazionale nella politica dell’Italia in seno all’Onu. Quella che ne è uscita è sicuramente l’immagine di un’Italia che nel ruolo dell’Onu vedeva la concreta possibilità di valorizzare il proprio ruolo internazionale. Tosi ha evocato dapprima l’immagine di un’Italia, quella di Amintore Fanfani, che crede fortemente nella centralità delle Nazioni Unite per la soluzione delle crisi internazionali, e poi quella dell’Italia dei primi anni Ottanta che invece fa mostra di un maggiore protagonismo e sceglie rapporti bilaterali, nonché di allinearsi agli Stati Uniti. La mattinata si è conclusa con un intervento riguardante la partecipazione italiana alla missione ‘Restore Hope’ in Somalia. La relatrice ha posto l’accento su come l’indirizzo che si dà l’Italia in merito alla cooperazione, al disarmo, agli aiuti, improntato al rispetto delle popolazioni somale e alla non ingerenza nelle questioni locali risulti vincente a confronto delle decisioni delle Nazioni Unite e degli Stati Uniti. Nel corso della sessione pomeridiana, ‘L’Onu nella comunità internazionale’, presieduta da Carlo Focarelli, docente di Diritto internazionale, l’attenzione si è spostata sul piano del diritto a partire da una serie di riflessioni sul ruolo delle Nazioni Unite nell’ordine giuridico internazionale. ‘All’Università – conclude Tosi – cerchiamo di analizzare, attraverso i documenti di cui siamo in possesso, problematiche diverse, e lo scopo che abbiamo voluto perseguire con questa giornata di studio è stato quello di favorire la formazione di una coscienza che si volga alla soluzione pacifica dei problemi’.

AUTORE: Chiara Bonomi