Idee per il domani della città

Conclusioni degli Stati generali dell’economia che per cinque giorni si sono tenuti a Città di Castello

Il 24 marzo si è volta la riunione conclusiva degli Stati generali dell’economia tenutasi per cinque giorni a Città di Castello. Relatore Fabrizio Boldrini che, mettendo in rilievo i principali temi trattati in queste giornate, ha sottolineato come, per superare le criticità strutturali e culturali nel settore manifatturiero, sia necessario concentrare le risorse umane e quelle economiche per supportare i processi di innovazione e rafforzamento del sistema produttivo. Vi sono state in altre città esperienze di successo in cui si è mostrata fondamentale la creazione di reti di conoscenza. Essenziale a questo fine la digitalizzazione: le autostrade dell’informazione sono oggi reali come quelle fisiche. Una città smart, vale a dire una città in cui la digitalizzazione dei servizi al cittadino e alle imprese renda più facile l’erogazione degli stessi servizi, si rende attrattiva per gli investitori. Il sindaco Luciano Bacchetta ha ricordato che a questo convegno sono stati invitati oltre cinquanta relatori, rappresentanti esperienze italiane ed europee di grande livello, il che ha permesso di portare sul tavolo idee e innovazioni. In questa fase di risanamento, alle Amministrazioni locali virtuose debbono essere messi a disposizione strumenti finanziari per dare sostanza alle politiche. Questo sistema di disponibilità finanziaria passa anche per la ristrutturazione del sistema finanziario e del credito. Ha inoltre dichiarato che un elemento su cui il Comune intende impegnarsi è la semplificazione amministrativa, creando un coordinamento interno e una corsia preferenziale per gli imprenditori che abbiano un progetto; l’ente locale dovrà essere un partner nei progetti di crescita delle imprese. Il presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi ha trattato del rapporto fra banche e imprese, sottolineando che non si può più guardare ai piccoli istituti di credito. Dopo aver messo in rilievo i problemi del sistema creditizio, ha affermato che ora bisogna risalire per gradi. L’on. Catia Polidori, membro della commissione Attività produttive, ha ricordato come l’Umbria sia una regione privilegiata per ingegnosità, estro, laboriosità; il centro dell’Italia è tuttavia spesso dimenticato e la mancanza di una ferrovia incide in molti settori sia della cultura sia dell’economia. Ha osservato anche come tra associazioni di categoria, imprenditori, industriali, manchi uno scambio di esperienze. L’on. Walter Verini, membro della commissione Finanze, ha parlato delle liberalizzazioni nel mercato del lavoro e sulla necessità di spostare il prelievo fiscale che grava sulle imprese e sul lavoro su altri settori. La presidente della Regione, Catiuscia Marini, ha tra l’altro osservato che per il credito non bastano gli strumenti delle finanziarie regionali, ci vuole quello del gruppo, e tra questi il gruppo Intesa ha già risposto positivamente. Presente al convegno il console italiano a Bengasi, Guido De Sanctis, che ha sottolineato come sia utile un rapporto di interdipendenza con la Libia dove si deve andare incontro a una esigenza locale: la formazione dei giovani.

AUTORE: Eleonora Rose