Mons. Pietro Fiordelli è stata una delle persone che hanno più inciso nella mia vita. Lo conobbi in seminario, prima come vicerettore, poi come padre spirituale. Veniva da Roma, dalla scuola ascetica di mons. Landucci. Collaborò pienamente e sempre con il rettore mons. Beniamino Schivo. Portò un’impostazione della vita spirituale seria, profonda, generosa. Fin da quel momento lo scelsi come direttore e padre spirituale e continuai a seguirlo per tutta la sua vita. Pochi giorni prima di morire mi fece una lunga telefonata per darmi gli ultimi consigli per la mia vita spirituale. Fiordelli lavorò e fece molto per sviluppare l’Azione cattolica, associazione della quale fu assistente della ‘gioventù femminile’, poi ‘delegato vescovile’; a lui si devono due opere che contribuirono in maniera incisiva nella vita della diocesi: lo sviluppo degli Esercizi spirituali che si tenevano presso villa ‘Sacro Cuore’ e la casa di Azione cattolica (in piazza Gabriotti) con assistenti a tempo pieno per seguire i gruppi di Ac e la collaborazione con i parroci nelle parrocchie. La Casa di Ac divenne anche un punto di riferimento per tante persone giovani e adulte che la frequentavano per la direzione spirituale. Un altro settore dell’azione apostolica di mons. Pietro Fiordelli fu quello della stampa. Egli fu il fondatore del settimanale ‘La Voce Cattolica’ che in certi momenti arrivò in diocesi ai 7.000 abbonati. Da lui mi venne la richiesta di collaborare come redattore di alcune rubriche. Questo fervore di iniziative e questa innovazione non piacquero a tutti e in certi momenti ci fu molto da soffrire, in silenzio, per non tornare indietro. Un impegno silenzioso, ma importante mons. Fiordelli lo ebbe anche nella fondazione dell’istituto Spigolatrici della Chiesa per l’apostolato tra i laici. Quando mons. Pietro Fiordelli entrò a Prato come vescovo ebbi la fortuna di restare per un breve periodo accanto a lui e ammirare lo zelo apostolico nel portare avanti la guida di una nuova diocesi. Anche da lontano ho continuato a consigliarmi con lui per certe scelte della mia vita. Ho molto sofferto per la sua malattia e per la sua morte. Ed ora continuo a sentirlo molto vicino nella vita e nella mia preghiera.
Ha segnato tutta la mia vita
Don Nazzareno ricorda la sua collaborazione con mons. Fiordelli
AUTORE:
Don Nazzareno Amantini