Il suo punto di debolezza è diventato quello di forza. Con questo obiettivo e tanta fede Jenny Narcisi , calabrese di nascita ma umbra di adozione, è riuscita a raggiungere risultati importanti nello sport, come nella vita, nonostante sia affetta da macrosomia (una patologia che evidenzia una differenza di volume tra gli arti inferiori), una paralisi neuromuscolare e un blocco meccanico della caviglia. Da Cosenza alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro il passo non è stato breve, ma la sua determinazione e la sua forza interiore hanno avuto la meglio. A quattordici anni la timida Jenny si è avvicinata alla bicicletta, grazie alla quale è riuscita a riaccendere nei suoi occhi quella fiamma e quella gioia che le hanno permesso di accettare la sua disabilità riscoprendo l’amore per la vita. “Non avrei mai immaginato di arrivare a gareggiare a questi livelli – racconta.
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