Nella sala Brugnoli di palazzo Cesaroni si sono celebrati i 60 anni delle Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani), per iniziativa delle Acli e della Conferenza episcopale umbra. Numerosi gli ospiti in rappresentanza delle Istituzioni e delle realtà sociali e del mondo del lavoro. Presenti tra gli altri Maria Rita Lorenzetti, presidente della Giunta regionale, il sindaco di Perugia Renato Locchi, amministratori di altri Comuni umbri. Presenti l’arcivescovo di Perugia Giuseppe Chiaretti, presidente della Ceu, mons. Santo Quadri ex vescovo di Terni (per molti anni incaricato della Pastorale sociale e del mondo del lavoro), mons. Decio Lucio Grandoni, vescovo emerito di Orvieto ‘ Todi e già assistente spirituale delle Acli. Dopo il saluto del presidente delle Acli umbre Giancarlo Magrini, la governatrice Lorenzetti ha ricordato come la esperienza aclista sia stata ed è importante non solo per i lavoratori cattolici. Le va riconosciuto il merito di aver saputo costantemente rinnovarsi e proporsi come soggetto essenziale per l’impegno, mai completamente realizzato, teso alla costruzione di uno stato sociale che preveda la dignità della persona al primo posto delle proprie attenzioni e scelte. Gli interventi di mons. Chiaretti, di Gino Piazza già presidente provinciale delle Acli di Perugia, di Carla Arconti già presidente delle Acli di Terni, dei Vescovi Grandoni e Quadri, hanno proposto le proprie esperienze nel mondo aclista, testimoniando la passione ed anche le ‘sofferenze’ che nel tempo l’esperienza aclista si è trovata a vivere. È stato ricordato anche mons. Cesare Pagani che delle Acli fu assistente spirituale nazionale.La conclusione del presidente nazionale Luigi Bobba non ha voluto essere rivolta all’indietro, ma piuttosto una proiezione della esperienza aclista nel futuro. Si è rifatto ad un intervento di Papa Giovanni Paolo II che così ebbe a rivolgersi agli Aclisti: ‘Non abbiate paura a vivere l’esperienza cristiana incarnandola nella vita, nel lavoro, nella famiglia’ Non abbiate paura a rintracciare le nuove condizioni di povertà, di disagio ed esclusione. Non abbiate paura a vivere, promuovere e costruire una democrazia sostanziale rivitalizzando sempre le virtù civiche della partecipazione e della solidarietà’. ‘Le Acli ‘ ha detto Bobba – hanno accolto e continueranno ad accogliere questi inviti con iniziative e servizi ai bisognosi come attualmente facciamo con gli immigrati, con l’impegno nella dimensione europea, curando comunque il radicamento territoriale, nell’humus da sempre proprio delle Acli. In definitiva il nostro impegno sarà sempre orientato a dare voce ai più deboli’. Nella celebrazione del 60’delle Acli sono stati consegnati attestati di Benemerenza ad Aclisti ‘storici’: ai vescovi Santo Quadri e Decio Lucio Grandoni, ad Alessandro Tosti, Gino Piazza, Carla Arconti, Giuseppe Gildoni, Ilario Pascucci, Antonio Cenci, Mario Cernieri, Mauro Severoni, Paola Baracchi.
Grande festa, premiati gli aclisti della prima ora
Celebrato a Perugia il sessantesimo anniversario delle Acli
AUTORE:
Gianni Fabi