Ferie d’agosto per la politica umbra. Che chiude i battenti ‘col botto’ sulla sicurezza. ‘Sicurezza’, una delle parole più pronunciate negli ultimi anni (‘Si logora ogni parola, di più non farle dire’, si legge nell’Ecclesiaste). Sulla sicurezza il confronto tra gli opposti schieramenti è diventato rovente a fine luglio: con l’occupazione dell’aula del Consiglio regionale da parte del Pdl prima, con le polemiche sulle dichiarazioni ‘rassicuranti’ del sottosegretario all’Interno poi. ‘Rassicuranti’ forse per i cittadini (ma neanche tanto’), molto meno per quella parte politica, il centrodestra umbro, che dell’allarme ‘insicurezza’ ha fatto una delle principali tematiche da agitare – con più di una ragione, invero – in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Trovarsi ‘smontato’ da un esponente del ‘proprio’ Governo uno dei temi forti del proprio agire politico, non è facilmente digeribile. Ed infatti il centrodestra non lo ha digerito, reagendo con un quaderno di doglianze inviato direttamente ai vertici nazionali Pdl. Come prevedibile (e la politica, ultimamente, lo è diventata molto’), il centrosinistra umbro si è tuffato a pesce su quello che è stato definito un autogol del centrodestra. ‘Lo dice il Governo, che l’Umbria non è in emergenza, dunque l’opposizione strumentalizza”, hanno ripetuto in coro il Sindaco di Perugia, il Vice sindaco, il capogruppo regionale Pd, quello Prc eccetera, eccetera’ Già, la chiave dell’intera vicenda è proprio la parola ‘strumentalizzazione’: perché con i temi delicati come quello della sicurezza, cioè delle paure, delle angosce, del vivere quotidiano della gente, bisognerebbe stare attenti a non tirare troppo la corda. Né in un senso, esasperando i toni, né nell’altro, minimizzando le situazioni.Questo lo scenario che ha chiuso il confronto politico prima di andare al mare. Al ritorno, il lavoro sarà consistente. Ci sono le riforme da completare, c’è il piano rifiuti da mettere a punto, c’è la ‘questioncella’ della Provincia di Perugia (bloccata dall’inchiesta su Appaltopoli) da verificare. Il tutto in un quadro più strettamente politico che è altamente fluido e indefinibile, con la maggioranza di centrosinistra dilaniata da conflitti interni di un certo spessore ed un’opposizione di centrodestra in cammino (o, almeno, così dovrebbe essere) verso il Pdl. Da settembre in poi, alle molte domande sospese si dovrà cominciare a dare qualche risposta.
Gran finale col botto
POLITICA. Dopo un'estate rovente attendiamo l'autunno
AUTORE:
Daris Giancarlini