Il Giubileo inizia ad essere vissuto a livello territoriale. Nella comunità diocesana di Perugia-Città della Pieve, i fedeli, fino al 28 dicembre 2025, possono recarsi nelle chiese giubilari indicate dall’arcivescovo Ivan Maffeis per ricevere l’indulgenza.
Celebrazioni di apertura del Giubileo
Nella cattedrale di Perugia e nella concattedrale di Città della Pieve le celebrazioni di apertura del Giubileo si sono tenute domenica 29 dicembre con la liturgia presieduta dall’arcivescovo.
Nelle altre chiese giubilari, da questa sera, si terranno celebrazioni che segnano l’inizio dell’accoglienza dei pellegrini. Celebrazione che si è già svolta nella chiesa dell’Opera Don Guanella in Montebello, lo scorso 30 dicembre.
Le celebrazioni si terranno a
- Magione, venerdì 10 gennaio (ore 21),
- San Sisto e a Marsciano, domenica 12 gennaio (ore 17 e ore 18),
- Santa Lucia di Perugia, domenica 19 gennaio (ore 18),
- Ponte Valleceppi, domenica 2 febbraio (ore 17).
In queste chiese saranno esposti i programmi delle iniziative giubili con i calendari delle confessioni e delle liturgie penitenziali.
Chiese giubilari
Nella diocesi di Perugia-Città della Pieve le chiese giubilari sono
- la cattedrale di San Lorenzo in Perugia,
- la concattedrale dei Santi Protasio e Gervasio in Città della Pieve;
le chiese parrocchiali di ciascuna delle sette Zone pastorali dell’Arcidiocesi:
- Regina della Pace in Santa Lucia a Perugia
- Santa Famiglia di Nazareth in San Sisto
- San Giovanni Battista in Magione
- Santa Maria Maddalena in Ponte Valleceppi
- San Giovanni Battista in Marsciano;
i Santuari diocesani della
- Madonna dei Bagni in Casalina a Deruta
- della Madonna delle Grondici in Tavernelle a Panicale
- della Madonna di Lourdes in Montemelino a Magione
- della Madonna della Misericordia in Ponte della Pietra a Perugia;
le chiese presso
- l’Ospedale di Santa Maria della Misericordia in Sant’Andrea delle Fratte
- l’Opera Don Guanella in Montebello.
Ricevere l’indulgenza
Nelle chiese giubilari possono ricevere l’indulgenza tutti i fedeli che non potranno recarsi in pellegrinaggio a Roma, nelle quattro Basiliche papali, durante il Giubileo. «Nelle chiese giubilari stabilite dal nostro arcivescovo – precisa don Francesco Verzini, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano – i fedeli che vi si recheranno in visita potranno conseguire l’indulgenza alle stesse condizioni, ovvero confessione, comunione sacramentale e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre, e sostando lì in adorazione eucaristica e nella meditazione e concludendo con il Padre nostro, la professione di fede e con le invocazioni a Maria Madre di Dio».
Mettersi in ascolto
L’arcivescovo Maffeis parlando ai fedeli nell’omelia della celebrazione di apertura del Giubileo in cattedrale, lo scorso 29 dicembre, esprimeva l’auspicio che le chiese giubilari possano essere luoghi in cui la Chiesa mettendosi «in ascolto» esprime la «disponibilità a lasciarsi interrogare dalla vita della gente e a non far venire meno il nostro contributo di credenti».