È possibile rassegnarsi al pensiero comune nel considerare l’infanzia e l’adolescenza come le parti più fragili della società? Può, la Chiesa, guardare a bambini e ragazzi con lo stesso sguardo del mondo odierno, nell’ottica di un pessimismo strisciante in una assenza valoriale? Sono alcuni interrogativi, assieme ad altri, che motivano il servizio educativo a favore di oltre 2000 bambini/ragazzi guidati da circa 1.000 animatori in 22 parrocchie dell’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve dove si sta svolgendo il Gr.Est (Gruppo estivo) sotto il coordinamento diocesano degli Oratori Perugini e del Servizio per la Pastorale Giovanile della Diocesi di Perugia -città della Pieve.
Giovedì 20 giugno p.v. è la giornata unitaria di ritrovo e festa d’insieme degli oratori, giunti all’ottava edizione, con un crescendo di qualità, convizione e formazione nel corso degli anni. Il tema di quest’anno ruota attorno al noto romanzo di Michael Ende “La storia infinita” sviluppata in diversi temi nelle singole giornata in oratorio.
Il programma della giornata
Alle ore 9 il ritrovo e l’accoglienza in 4 aree stabilite della città (Istituto don Bosco, parco di Montegrillo, parco S. Anna, parco S. Giuliana). Qui, bambini e ragazzi, saranno coinvolti in giochi di animazione e di festa legati al tema della Storia Infinita; alle ore 10.15 il variopinto corteo si metterà in marcia verso la Cattedrale, passando per Piazza Italia e i Giardini Carducci dove vivranno un ulteriore momento di animazione. Alle ore 12, alla porta della Cattedrale di S. Lorenzo, sarà l’arcivescovo Mons. Gualterio Bassetti ad accogliere e salutare i bambini accompagnati dai loro animatori e sacerdoti, hanno assicurato la loro presenza anche l’assessore allo sport Ilio liberati del comune di Perugia, e l’assessore Piero Mignini per la provincia di perugia. Saranno premiati i gruppi che hanno partecipato alle “Olimpiade Fantastiche” e la mattinata si concluderà con la preghiera mariana dell’Angelus e il pranzo al sacco.
L’arcivescovo Gualtiero Bassetti
Per Mons. Bassetti la festa degli Oratori diocesani 2013 si situa in un percorso avviato dalla Chiesa Italiana proprio sul tema dell’educazione e la stesura, da parte della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), della recente Nota pastorale sul valore e la missione degli oratori dal titolo “Il Laboratorio dei talenti”, dove in un passaggio specifico si afferma che “l’oratorio esprime il volto e la passione educativa della comunità, che impegna animatori, catechisti e genitori in un progetto volto a condurre il ragazzo a una sintesi armoniosa tra fede e vita. I suoi strumenti e il suo linguaggio sono quelli dell’esperienza quotidiana dei più giovani: aggregazione, sport, musica, teatro, gioco, studio”.
Il responsabile del coordinamento oratori don Riccardo Pascolini
La giornata del 20 giugno rappresenta, pertanto, non solo il punto di arrivo di un lavoro capillare, nascosto, generoso, serio che si svolge nelle parrocchie a beneficio dei più piccoli, ma la focalizzazione di uno stile di essere e vivere la fede cristiana. Don Riccardo Pascolini, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile, a tal proposito, evidenza: “Prendersi cura delle giovani generazioni significa accogliere gli interrogativi citati inizialmente che la società si pone su di essi e trasformarli, con la forza del Vangelo e l’incisività della testimonianza cristiana, in punti esclamativi, ovvero, dove i ragazzi possano esclamare nell’attuale stagione di vita la gioia di abbracciare Gesù Cristo e di crescere al suo fianco anche nel futuro, sorretti dalla comunità cristiana, dai genitori, dalla vita sacramentale. L’Oratorio, dunque è l’abbraccio della Chiesa verso l’umanità di ogni ragazzo e genitore, seminando in essa la genuinità del Vangelo e di Cristo, padre e madre per ogni persona, rafforzati dall’esempio di Papa Francesco”.