Giornate di Dante a Todi: undici giorni, dal 9 al 19 dicembre, è l’omaggio che la città legata alla poesia nel segno di Jacopone, intende offrire al più grande autore della letteratura italiana. Dante moriva nel settembre 1321 e a settecento anni dalla sua scomparsa, l’associazione culturale Medicinema sotto il patrocinio del Comune e della Diocesi di Orvieto – Todi, offrirà un articolato percorso di eventi danteschi. Un invito alla rilettura di Dante, e soprattutto a lasciarsi leggere da lui.
A partire da La gloria di Colui che tutto move. La felicità nel Paradiso di Dante, la mostra aperta al pubblico giovedi 9 dicembre, che si sviluppa in ventisei suggestive tappe iconografiche sotto i Voltoni dei Palazzi Comunali di Piazza del Popolo. Curata da Meeting Mostre 2021, l’esposizione mira alla riscoperta di un’opera decisiva e spesso fraintesa come il Paradiso dantesco attraverso una messa in scena di quel cammino che è preludio alla visione finale di Dio. Un incontro carnale, possibile già in questo mondo, con la misericordia divina nei suoi accenti più vivi. Il fascino del creato con la bellezza del volto di Beatrice è per Dante gloria (vale a dire manifestazione) di Dio. Tanto da suscitare gratitudine e attrattiva irresistibile per la gioia del Mistero che fa tutte le cose che la parola poetica si sforza di rappresentare senza poterlo esaurire.
Al centro della manifestazione la Lectura Dantis a cura di Luigi Boneschi. La lettura integrale della Divina Commedia (in diretta streaming sul sito Facebook Giornate di Dante a Todi) sarà realizzata in un’inedita veste tra presenza e multimedialità nell’arco di tre giornate (Sala del Consiglio, 9-10, 12 dicembre a partire dalle ore 17).
Giornate di Dante a Todi, in diretta streaming su Facebook
A tanti secoli di distanza dalla prima lettura pubblica di Dante, effettuata da Boccaccio a Firenze nel 1373, Dante, Virgilio e Beatrice ci invitano ancora ad attraversare i cento canti dell’Alighieri lungo un percorso cosmico che va dal riveder al risalir le stelle (Inf XXXIV e Pg XXXIII), fino a contemplare la gloria di Colui che move il sole e l’altre stelle ( Pd XXXIII). Sarà forte il coinvolgimento del territorio per la presenza degli studenti del Liceo Jacopone di Todi con i professori Sergio Guarente e Giuseppe Montelione e la partecipazione di varie personalità tuderti.
Il coordinamento del vertiginoso itinerario dantesco sarà arricchito dalle letture speciali di attori di teatro e di cinema come Michele Placido nel Canto di Ulisse, Inferno XXVI, Marta Bifano, Daniela Poggi, Riccardo Leonelli, Andrea Ortis, Marta Calzoni, Carla Carfagna, Stefano De Maio, Martina Gabrielli, Stefano Maria Grillo.
E di protagoniste della poesia quali Zingonia Zingone, Ottavia Pojaghi Bettoni, Flaminia Colella. Intenso il contributo che verrà dato da religiosi come i Frati Minori di Montesanto, dalle Figlie dell’Amore Misericordioso del santuario di Collevalenza e dalle Suore Clarisse di Civita Castellana. A presentare le tre cantiche personaggi emblematici della cultura italiana con forti connotazioni dantesche: il compositore delle musiche del musical Divine Commedia l’Opera Marco Frisina per l’Inferno e il Paradiso e il poeta e scrittore Davide Rondoni per il Purgatorio.
Quanto la personalità trasfigurata di Beatrice sia stata determinante per l’Alighieri è abbastanza noto. Ma, al di là dei cliché in merito, merita di essere sviscerato il tema del femminile nel vissuto e nell’opera dantesca. Ciò avverrà attraverso un doppio appuntamento del 19 dicembre (dalle ore 15.45 presso la Sala del Consiglio) in collaborazione con l’Ufficio delle Politiche Familiari del Comune di Todi
Quali sono le presenze di donne poco conosciute ma decisive nella biografia dantesca e in quella strettamente collegata di Giovanni Boccaccio, lo scrittore che prima di ogni altro definì la Commedia divina e dedicò non poche delle sue energie alla conoscenza di fatti e idee di Dante? A rispondere proverà la narrazione-lettura Donne ch’avete intelletto d’amore- Figure femminili nella vita di Dante e Boccaccio, con Luigi Boneschi e l’attrice Cristina Odasso. A seguire un coinvolgente spettacolo teatrale, si tratta de Le Dantesche, scritto da Davide Rondoni e con l’allestimento registico di Firenza Guidi. Protagonista l’attrice Benedetta Giuntini in un dialogo, al tempo stesso immaginario e crudemente reale, con alcune celebri donne della Divina Commedia: Piccarda, Lucia, Pia e tante altre.
Non potevano mancare, vista la natura dell’associazione Medicinema usa a rassegne nel mondo della settima arte, alcuni intensi momenti in cui la cinematografia è entrata nel complesso itinerario dantesco.
Si parte con una riscoperta eccezionale: la proiezione di Inferno, film muto italiano del 1911 (di Francesco Bertolini, Giuseppe De Liguoro, Adolfo Padovan) con musiche eseguite dal vivo del Maestro Ludovico Fulci (Sala del Consiglio, 11 dicembre ore 21).
Un momento culminante delle Giornate di Dante a Todi, in sinergia con l’Istituto Polacco di Roma, sarà l’arrivo a Todi di Lech Majewski, uno dei maestri più visionari della cinematografia mondiale che presenterà al pubblico nel Cinema Nido dell’Aquila alcuni dei suoi capolavori. Oltre a Valley of the Gods (18 dicembre ore 18.30) e I Colori della Passione (19 dicembre ore 21), sarà al centro dell’attenzione la pellicola Onirica-Film of dogs ispirata in modo del tutto originale alla Divina Commedia (17 dicembre ore 18.30). È la storia di un professore che dopo aver vissuto un’esperienza tragica, con la morte per incidente della sua donna, trova nel sogno e nella lettura di Dante un modo per sublimare il dolore. In questa sorta di onirico oltretomba, l‘amata scomparsa diventa una nuova Beatrice di cui il protagonista cerca senza requie un impossibile (o forse no?) abbraccio.