Dopo avere scelto la cascata delle Marmore il primo anno e il lago Trasimeno per il secondo, questo terzo anno la Commissione per l’ecumenismo e il dialogo, presieduta da mons. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni, e preposta per l’organizzazione dell’evento, ha scelto Spello. La scelta del luogo, come nei due anni passati, evoca di per se stessa riflessioni, problemi e messaggi. Nei due casi precedenti i temi – quello dell’acqua e quello delle risorse necessarie per la sopravvivenza dell’umanità – erano evidenti. Quest’anno la scelta del luogo rimanda ad un atteggiamento umano che sta alla base di ogni comportamento virtuoso rispetto all’ambiente: la virtù della sobrietà. Cosa c’entra Spello con la sobrietà?, si domanderà più d’uno. La risposta si trova in un altro dato: il 20′ anniversario della morte di fratel Carlo Carretto.
La Commissione, d’accordo con la diocesi di Foligno, con il Comune di Spello e con la comunità dei Piccoli Fratelli di Gesù, ha ritenuto opportuno unire il ricordo del “piccolo fratello” Carlo con la Giornata del creato e con il tema proposto. Non è un semplice accostamento o una pura coincidenza, ma, soprattutto per noi umbri, risulta piuttosto una sfida e una provocazione. La difesa dell’ambiente infatti comporta un ravvedimento e una conversione rispetto allo stile di vita che si è progressivamente imposto nelle società sviluppate. Non solo, ma la regola del consumo è divenuta un imperativo assoluto nell’impostazione del capitalismo globale. Se avviene per caso una crisi dei consumi, a catena si avrà una crisi economica in tutti gli altri settori e un impoverimento pauroso della collettività. Fratel Carlo e i Piccoli Fratelli che si ispirano a Charles de Foucauld rappresentano uno stile di vita fondato sulla povertà, semplicità, umiltà, contatto rispettoso della natura, contemplazione della bellezza divina che risplende nella sua creazione, serenità e pace del cuore. In Umbria questo tipo di pensiero ideale ha radici profonde e antiche in Benedetto e Francesco; e non per caso Carretto, ritornando in Italia dopo un periodo nel deserto, ha scelto l’Umbria e la Spello dei Piccoli Fratelli. Una scelta che ci lusinga, ma che soprattutto ci impegna ad essere in Italia coloro che esaltano lo sviluppo “virtuoso”, che possiamo anche battezzare semplicemente come “francescano”‘, e con questa parola il messaggio sarebbe chiaro per tutti e ovunque.
Tra le opere di Carretto c’è anche un’originale vita di san Francesco:” Io, Francesco. Lo stile proposto, se non produrrà una conversione radicale, potrà almeno aiutare tutti a moderare, qualificare i consumi e a riappropriarsi sempre più dell’antica saggia abitudine di riusare, riciclare, accomodare, rammendare e così via, contro lo scellerato criterio (scriteriato) dell”usa e getta”. La Giornata del creato di Spello non sarà solo una celebrazione, ma una ricerca affidata alle scuole sui temi del consumo e del riciclaggio, secondo un progetto preparato dalla Commissione della diocesi di Foligno. Un’iniziativa molto interessante che intende promuovere un’educazione ecologica nelle nuove generazioni, senza ideologismi anti-umanistici ma sulla base di informazioni scientifiche e pedagogiche. Nella Giornata del prossimo 20 settembre sarà fatta questa proposta a tutte le scuole che abbiano dirigenti e docenti colti e sensibili. Un notazione pure importate è la dimensione ecumenica della Giornata. Su questo aspetto abbiamo già scritto nel numero precedente de La Voce, nell’articolo “Sulle colline della speranza” a pag. 24.
PROGRAMMA
“Una nuova sobrietà per abitare la Terra”, Spello, 20 settembre
ORE 15.30 Comune di Spello – Convegno sulla salvaguardia del creato, presente mons. Arduino Bertoldo. ORE 16 presentazione Messaggio della Giornata, mons. Vincenzo Paglia.
ORE 16.30 gli interventi del prof. Stefano Zamagni, ordinario di economia politica Università di Bologna, su “Stili di vita per una nuova sobrietà”; di fratel Arturo Paoli, piccolo fratello del Vangelo, su “Fratel Carlo Carretto, testimone e profeta del XX secolo”.
ORE 18 Percorso a piedi fino alla tomba di fratel Carlo Carretto, preghiera guidata da mons. Giuseppe Chiaretti; momento ecumenico.