Gemellaggio di amicizia e di fraternità tra due comunità cristiane

Legame tra la parrocchia di S. Pio X e due parrocchie di Bucarest: la storia nel giornale "Insieme"

E’ stato distribuito in questi giorni un altro numero di Insieme, il giornale della parrocchia di San Pio X dedicato in gran parte ad illustrare la storia del gemellaggio tra questa parrocchia e quella dei Ss. Pietro e Paolo di Bucarest in Romania e alla storia e alle caratteristiche di quella chiesa. L’avvenimento ha risonanze molto concrete perché già da qualche tempo, prima due, ed ora quattro sacerdoti rumeni operano nella nostra diocesi. Ci sembra importante, sia perché la nostra comunità maturi la dimensione universale della Chiesa, sia perché quest’esperimento ne possa generare anche altri simili, riportare l’articolo di fondo di “Insieme” nel quale il parroco don Bruno Bartoccini fa la storia di questa esperienza di fraternità e di amore nella comunità cristiana. “Non avrei mai immaginato di stabilire un rapporto di collaborazione e di scambio di esperienze pastorali con una parrocchia dell’est europeo. L’occasione mi è stata offerta con la venuta in diocesi di due sacerdoti rumeni, don Vincenzo Pal e don Francesco Cosa. Perché, mi sono detto, non stringere un’amicizia con qualche sacerdote e con qualche parrocchia della Romania, così ricca di fede e di religiosità, che ha vissuto momenti difficili, che ha sperimentato la persecuzione e che, oggi, certamente ci potrà comunicare nuovo entusiasmo ecclesiale? Ne ho parlato con il Consiglio pastorale parrocchiale e con il Vescovo, il quale, considerando la positività della cosa, mi mette in contatto con l’arcivescovo di Bucarest, mons. Giovanni Robu. La sua risposta, affermativa ed entusiasta, ci vede come parrocchia di Pio X, oramai da due anni, vicino alla comunità “Ss. Pietro e Paolo di Bucarest”, una parrocchia molto estesa, a ridosso dell’aeroporto internazionale, che fra qualche mese vedrà inaugurata anche la nuova chiesa. Visitando la zona mi sono reso conto dell’importanza del gemellaggio che abbiamo realizzato. Per la nostra parrocchia non sarà solo la parte economica che ci dovrà interessare, anche se importante, ma soprattutto la comunicazione del lavoro pastorale, l’impegno reciproco nel sentirci Chiesa, membri dello stesso popolo di Dio, l’aiuto vicendevole nella preghiera, lo scambio di idee, il conoscerci, ecc… Sono convinto che il confronto con altre realtà come quella rumena aiuterà la nostra gente a riscoprire il valore della fede come impegno di fraternità e di amore nella comunità cristiana”.

AUTORE: Don Bruno