Appena terminata la consultazione politica è letteralmente esplosa la campagna elettorale ‘amministrativa’, finalizzata ad eleggere il nuovo sindaco e la nuova Giunta di Assisi. Risulta a questo punto possibile esprimere un primo commento. La presentazione delle liste evidenzia il fenomeno della frammentazione: dodici liste depositate per quattro candidati alla carica di sindaco. In ordine alfabetico: A) Antonio (Tonino) Lunghi, sostenuto da Udc, Alleanza nazionale, Nuovo partito socialista, guidato in qualità di capolista locale dal leader nazionale on. Gianni De Michelis. La candidatura Lunghi può avvalersi anche dell’apporto di Gianfranco Costa (già proposto dalla Margherita come sindaco), non eletto per motivi tecnici in Consiglio regionale, elezione che avrebbe garantito la stessa lista Udc. L’ex assessore alla Cultura Mario Romagnoli figura quale capolista dell’Udc dopo aver rinunciato a presentare una lista civica; B) Franco Matarangolo sostenuto dalla Mongolfiera: ‘movimento trasversale’ – secondo quanto dichiaratoci dallo stesso – ‘che intende rappresentare tutte le culture della sinistra senza accordi con qualsivoglia partito e al contempo con l’auspicio che gruppi ed associazioni possano dare un loro consenso’; C) Claudio Passeri, già sindaco di Assisi al tempo della cosiddetta ‘staffetta’ (Vitali – Passeri e definitivamente Vitali), appoggiato dall’Ulivo (assemblaggio nella situazione assisiate tra Ds, Margherita, Italia dei valori) ed inoltre sostenuto da Rifondazione comunista, Comunisti italiani e Udeur; D) Claudio Ricci, già vice sindaco con delega all’Urbanistica prima della crisi amministrativa, sul quale confluiscono a sostegno Forza Italia, Lista Bartolini (sindaco uscente), Alleanza per Assisi, Democrazia cristiana. Esistono poi rappresentanze politiche che non si sono concretizzate in una lista ma che potrebbero risultare determinanti. Altro fenomeno da rilevare, conseguente alla frantumazione: la molteplicità delle presenze in lista. Sarà pertanto arduo scegliere tra tanti ‘nomi’, dal momento che il sistema elettorale vigente permette una sola preferenza. Ulteriore elemento verificabile: la spaccatura con prevedibile diaspora all’interno dei due opposti schieramenti. Quanta capacità di attrazione vantano i partiti? Quale sindaco per il centro destra? Ricci o Lunghi? E quale per il centro sinistra? Passeri o Matarangolo?
Frammentati alle urne
ELEZIONI ASSISI. Tutti contro tutti: le divisioni interne ai due Poli creano una situazione con 4 candidati sostenuti da 12 liste
AUTORE:
Francesco Frascarelli