“Siano qui per invocare il Signore per fra’ Massimo, per il ministero che gli viene conferito. La nostra preghiera è intensa e piena di fede, in questo momento solenne per la fraternità francescana e la comunità di Amelia che ti ha visto iniziare il percorso vocazionale e ti ha accompagnato in questi anni con la preghiera, la simpatia e l’amicizia”. Così il vescovo Giuseppe Piemontese ha salutato Massimo Chieruzzi, frate amerino che è stato ordinato diacono nella sua città di origine, nella cattedrale di Amelia dove la comunità si è stretta festante attorno a questo giovane e alla sua famiglia, conosciuta e stimata in città.
Fra’ Massimo è nato ad Amelia nel 1981, dove ha frequentato la scuola delle maestre pie Venerini e seguito la formazione cristiana e umana nella parrocchia di San Francesco e nel Movimento eucaristico giovanile. Nel 2001 una missione popolare dei Frati minori dell’Umbria ha determinato l’inizio del percorso di discernimento vocazionale. Nel 2002 è entrato nel postulato dei Frati minori e poi nel noviziato in San Damiano, iniziando i corsi di studi teologici e conseguendo nel 2010 il baccalaureato in Teologia. Ha emesso la professione solenne nel 2010 presso la Porziuncola e prestato quindi il servizio allo Speco di Narni come economo e assistente Gifra della fraternità di Alviano, e dal 2012 a Monteripido di Perugia come direttore della residenza per universitari ed economo.
“È un momento di festa – ha aggiunto il Vescovo – e soprattutto di ringraziamento al Signore, che ti ha chiamato a collaborare nella Sua vigna. Sei stato consacrato a seguire Gesù nello stile di Francesco, povero, casto e obbediente, all’interno della tua fraternità. Oggi Gesù ti chiama nuovamente a confermarti a Lui come servo/diacono della Chiesa. Il diacono è un fedele chiamato a partecipare al sacerdozio di Cristo nel primo grado del sacramento dell’Ordine. Nel servizio sta il senso del diaconato, non un passaggio di grado ma nell’essere chiamati a servire.
La tua è una risposta di amore verso Gesù e verso gli uomini: a Gesù che ti ha cercato, amato e scelto rispondi oggi con un sì che nasce dall’amore e si esprime nell’amore al servizio degli altri, e in questo troverai la tua felicità. Il servizio del diacono si manifesta nell’aiuto al vescovo nel ministero della Parola, dell’altare e della carità, impegnato a esortare e istruire nella dottrina i fedeli e quanti sono nella ricerca della fede, tutti coloro che il Signore metterà sul tuo cammino.
Sarai ministro dell’altare e ti prenderai cura dell’eucarestia ed eserciterai in ministero della carità verso i fratelli, nella dedizione totale e sul modello di Francesco di Assisi”.