Anche se è presto per fare un bilancio, essendo l’iniziativa dei vescovi umbri ancora in piena fase di raccolta delle offerte, si può constatare che la risposta è stata pronta e generosa, in linea di massima, da pare di tutte le parrocchie. Sono queste le notizie che provengono da Orvieto – Todi, dove in molte chiese, le offerte dei fedeli hanno superato di gran lunga quelle che di solito si raccolgono nelle celebrazioni domenicali. Inoltre, diverse parrocchie estenderanno l’iniziativa anche alla Domenica delle Palme. Positivo riscontro ha avuto nella diocesi di Terni Narni Amelia dove la raccolta ha superato del 20% quella delle usuali questue domenicali. Dalla Caritas diocesana si dichiarano abbastanza soddisfatti,’l contempo invitano tutti a contribuire ancora per aiutare le famiglie più colpite dalla crisi economica attuale. Positivo, di molto superiore a raccolte simili, il risultato a Spoleto e Città di Castello. I Vescovi dell’Umbria ringraziano le comunità cattoliche e quanti hanno aderito alla grande colletta per la costituzione del Fondo di solidarietà. Il consenso manifestato dalla Regione, dai Comuni, dai Sindacati, dalle Istituzioni bancarie regionali e dalle Fondazioni ha ricreato attorno alla Chiesa quella significativa coralità solidale che da sempre è parte integrante dell’identità umbra. Un particolare ringraziamento rivolgono anche ai mezzi della comunicazione dell’Umbria ‘ giornali, radio, televisioni e siti internet ‘ che gratuitamente hanno divulgato e sostenuto l’iniziativa della Chiesa. Il significativo ammontare di denaro raccolto, con la massima trasparenza, andrà a sostegno delle famiglie con figli o in attesa di prole, monoreddito, con capofamiglia che abbia perduto il lavoro e non sia sufficientemente coperto da ammortizzatori sociali o non abbia sinora avuto un lavoro stabile. La Conferenza episcopale umbra, che si fa garante della correttezza nella gestione del Fondo tramite le Caritas, i patronati Acli e le altre Istituzioni di solidarietà della Chiesa, pubblicherà lo statuto del Fondo e le norme per accedervi, appena saranno approvate dagli otto Vescovi della Regione.’brLa Caritas fa sapere che gli umbri hanno risposto con grande generosità all’appello lanciato dai vescovi. In molte delle oltre 600 parrocchie umbre la colletta di domenica 29 marzo è stata almeno di dieci volte superiore a quella delle domeniche precedenti, commentano in Caritas regionale, esprimendo soddisfazione, perché l’iniziativa dei vescovi ha stimolato quella generosità-solidarietà che fa parte del ‘Dna’ degli umbri, dimostrata in tante emergenze umanitarie. Inoltre, il Gruppo regionale educazione alla mondialità della Caritas dell’Umbria sottolinea l’importanza dell’impegno dei vescovi nell’aver promosso questa significativa iniziativa in un momento particolarmente difficile, dove ‘i cristiani sono chiamati alla condivisione della vita e dei beni della terra con tutti gli uomini’. ‘Non è pensabile, e in particolar modo in questo tempo di crisi economica ‘ sottolineano ‘, che noi cristiani ignoriamo l’ingiusta e peccaminosa differenza fra i salari minimi che non consentono una vita dignitosa a molte famiglie e le retribuzioni massime che permettono di accumulare ricchezze esorbitanti’.
Fondo di solidarietà
Il 'grazie' dei vescovi per la generosità degli umbri
AUTORE:
(Hanno collaborato Michela Massaro, Elisabetta Lomoro, Moreno Migliorati, Francesco Carlini)