La celebrazione di quest’anno, la prima del nuovo secolo e millennio cristiano, il ricordo di S.Rufino, ad un giorno di distanza da quello di santa Chiara, fa venire in mente come la storia della Chiesa sia scandita da personaggi che hanno fatto risplendere la nota della santità. Da questa convinzione nasce anche l’invito pressante del Papa, il quale nella lettera apostolica Novo millennio ineunte addita a tutti l’ideale della santità: “E’ ora di riproporre a tutti con convinzione questa misura alta della vita cristiana ordinaria: tutta la vita della comunità ecclesiale e delle famiglie cristiane deve portare in questa direzione”. San Rufino in realtà, non è uno dei tanti personaggi, ma il capostipite di tutta la vicenda cristiana di Assisi, essendone il fondatore, il primo predicatore del Vangelo e vescovo della prima comunità. Per gli assisani, fino all’entrata in scena come assoluto protaginista della storia sacra e profana della città di S.Francesco, S.Rufino è stato incontrastato centro della devozione dei fedeli. Ne è un esempio lo stupendo duomo romanico con il massiccio campanile, opera superba nella quale si riflette l’antica venerazione della città per il suo Patrono. Il programma delle celebrazioni prevede, per giovedì 9 e venerdi 10: ore 18 Messa e Vespri. Sabato 11 alle ore 21, Veglia liturgica di S. Rufino: nella Cripta ci sarà l’offerta simbolica al santo Patrono a cura del Vicariato foraneo di Bastia Umbra, presiede il Vescovo diocesano mons. Sergio Goretti. Domenica 12 alle ore 7.30: Lodi mattutine; ore 8: Messa; ore 11: concelebrazione eucaristica, presiede il Vescovo diocesano mons. Sergio Goretti; ore 18: Messa e Vespri, presiede il Priore della Cattedrale mons. Vittorio Peri.