Mercoledì la seconda Commissione del Consiglio regionale dell’Umbria, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni, ha approfondito – insieme all’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini – la mozione firmata da Raffaele Nevi, Maria Rosi (FI), Sandra Monacelli (Udc), Massimo Mantovani (misto – Ncd) e Franco Zaffini (FdI) che chiede un intervento della Giunta “per porre un freno al gravissimo problema dei danni che la fauna selvatica produce non solo ad agricoltori, automobili e motociclisti, ma anche e soprattutto alle casse della Regione Umbria”. Il documento di indirizzo era stato rinviato in Commissione dall’Assemblea legislativa. L’assessore ha comunicato l’intenzione della Regione di andare verso l’autoassicurazione, e di riportare la caccia sotto l’unico tetto gestionale della Regione, dove vengano predisposte programmazione e risorse. “È comunque necessario – ha aggiunto – riscrivere un accordo tra agricoltori e cacciatori”. Nell’illustrazione dell’atto, Nevi ha rimarcato come “in questo momento la crisi sta attanagliando migliaia di famiglie, e non è più sostenibile il pagamento di immorali premi milionari all’assicurazione”. Per la Cecchini, “si tratta di una problematica non risolvibile con una semplice delibera di Giunta. I danni attengono a più soggetti e vengono procurati sia da specie cacciabili che non. La Commissione parlamentare per le politiche agricole, anche su nostra proposta, sta affrontando la questione relativa ai molteplici danni causati dai lupi, che rappresentano una specie protetta. Nel Piano di sviluppo rurale sono previsti precisi strumenti per la prevenzione”.