Ottobre è il mese missionario, che culmina con la Giornata missionaria mondiale la terza domenica del mese: quest’anno, il 18 ottobre. I fedeli di tutti i Continenti sono chiamati ad aprire il loro cuore alle esigenze spirituali della missione e a impegnarsi con gesti di solidarietà a sostegno delle giovani Chiese sostenendo progetti per i catechisti, i seminari, l’assistenza socio-sanitaria dell’infanzia.
Le Chiese umbre vivono questo periodo con iniziative di sensibilizzazione e animazione che hanno il momento centrale nella veglia missionaria, che sarà celebrata per la diocesi di Perugia – Città della Pieve il 16 ottobre alle 21 nella parrocchia di Madonna Alta, anticipata da una “cena povera”; il 16 ottobre anche nelle diocesi di Città di Castello, Gubbio, Spoleto – Norcia, Foligno organizzata insieme ad altre realtà ecclesiali e movimenti, e ad Orvieto – Todi a livello parrocchiale. Nella diocesi di Terni – Narni – Amelia la veglia diocesana si terrà sabato 17 ottobre alle ore 21 nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria a Campomicciolo, e il 23 ottobre alle ore 21 nella cattedrale di San Rufino alle ore 21 per la diocesi di Assisi – Nocera – Gualdo.
La missione è parte imprescindibile della “grammatica” della fede. Il tema proposto per la Giornata missionaria mondiale 2015, “Dalla parte dei poveri”, è un invito a ogni ogni battezzato a vivere al meglio il suo impegno, secondo la sua personale situazione, aprendo le braccia alle tante povertà del nostro tempo, materiali e spirituali, dei poveri, piccoli, infermi, coloro che sono spesso disprezzati e dimenticati, coloro che non hanno da ricambiarti.
Temi dibattuti nell’incontro regionale dei direttori e collaboratori dei Centri missionari diocesani che si è tenuto ad Assisi il 2 ottobre in preparazione all’ottobre missionario, e presieduto da mons. Domenico Cancian, vescovo di Città di Castello e delegato Ceu per la cooperazione missionaria tra le Chiese.
“L’impegno dei Centri missionari diocesani – ha ricordato mons. Cancian – va verso la formazione e sensibilizzazione. Devono avere ottica missionaria e accogliente aperta delle problematiche dell’uomo di oggi. Il Papa insiste con le parole e gli esempi, perché la Chiesa deve fare un opzione preferenziale per i poveri e mettersi a evangelizzare i poveri, ma anche lasciarsi evangelizzare dai poveri. Importanti sono le esperienze missionarie fatte anche in questi anni dai nostri giovani e fidei donum, che testimoniano come noi occidentali non possiamo immaginare di andare a evangelizzare in maniera scontata, ma in primo luogo siamo chiamati in causa noi stessi nella riscoperta del Vangelo, nel metterci nell’ottica di vita del mondo che andiamo a evangelizzare e che ci parla di essenzialità. Papa Francesco dice che dobbiamo essere testimoni non solo con la parole ma con una vita che corrisponda al meglio al Vangelo”.
Proprio l’ambito dell’animazione missionaria vede impegnate in questo mese le diverse diocesi umbre. Nella diocesi di Assisi – Gualdo – Nocera dal 16 al 18 ottobre si terranno incontri di spiritualità missionaria nella parrocchia di Bastia, animata dal Centro missionario dei Cappuccini, e altri con gli operatori pastorali alle ore 21 del 16 ottobre. Nella diocesi di Terni – Narni – Amelia è stata promossa dal Centro missionario diocesano una mostra con le associazioni che operano in terre di missione e con gli artisti locali, pittori e poeti, con dibattiti sull’umanesimo di Papa Francesco nella sua lotta alle povertà, e sull’economia equa e solidale, oltreché testimonianze e proiezioni di video missionari.
Molte si punta sulla formazione e sulla catechesi alla missionarietà grazie a équipe missionarie che si stanno costituendo in varie diocesi, in comunione con movimenti e associazioni che operano “dalla parte dei poveri”.
Progetto “Missioweb”
Missioweb è un progetto in cantiere per le Commissioni missionarie regionali e i Centri missionari diocesani nella costruzione di una’area web attiva, propositiva, evangelizzatrice. Il portale offrirà anche un’occasione di rete, coordinamento e confronto dei Centri missionari diocesani tra loro e con le realtà territoriali. Un “collettore” e “connettore” delle iniziative diocesane, convogliate in un grande contenitore regionale con lo sviluppo di una rete comune, senza disperdere le identità e le peculiarità fondamentali di ognuno, ma facendole diventare i pilastri di un progetto d’insieme. Grazie a internet verranno condivisi contenuti, informazione e proposte pastorali comuni da spingere e valorizzare con gli strumenti digitali. Una Chiesa “in uscita” anche verso il mondo del Web con lo stile proprio di ogni missionario: ospiti e pellegrini.