Quale idea dell’Europa a base della Carta d’identità del nuovo cittadino europeo? Un idea di Europa, quale potrà scaturire da un confronto diretto dei patrimoni di civiltà dei vari popoli che vi si riconoscono, dove si sono maturati nel corso dei secoli i valori morali, civili, di cultura e di azione e di convivenza che li hanno contraddistinti e nei quali essi si sono identificati. E noi non vorremmo che fossero a bella posta disattesi, per la crisi del tempo, quegli ideali religiosi, che dovunque si sono affermati, hanno elevato l’uomo ad altezze sublimi e creato capolavori di pensiero, di arte e di vita, tanto da fare dell’Europa un paese d’eccezione, e, quando, invece, sono venuti meno, la loro perdita ha provocato paurosi squilibri e danni a non finire. E sono questi il miglior terreno su cui poi hanno attecchito gli altri non meno importanti valori della carità, della fraternità e della solidarietà umana, che ne sono la naturale fioritura e ricchezza. Dichiariamo quindi il nostro plauso ché l’iniziativa, nata nel contesto settentrionale dell’Europa sia stata recepita e fatta propria da alcune scuole o istituti italiani, fra i quali ci fa più che piacere annoverare il Liceo scientifico “Ettore Majorana” di Orvieto, dove dal 24 al 28 aprile si svolgerà il V Euroworkshop Neos per studenti ed il I Euroseminario Neos per docenti di storia. I lavori del primo, al quale parteciperanno studenti di ben 19 scuole di 8 paesi – e sono i giovani i migliori interpreti e i più validi esecutori – , verteranno sul tema: “Le diversità culturali, motore dell’integrazione europea”; gli incontri del secondo saranno riservati ai docenti di storia e coordinati da esperti dell’Isuc di Perugia, e riguarderanno un tema quanto mai vasto, ma affascinante: “Europa, spazio di migrazioni di popoli”. Il nostro lettore, nel rivendicare giustamente un’idea più precisa, non potrà sfuggire alla voglia di saperne un po’ di più circa questa ” Associazione Neos”. Ebbene questa è un’associazione di scuole europee costituitasi ufficialmente il 12 febbraio 2001 a Mùlheim (Germania) – da quale pulpito ci viene lo spunto! Neos significa Network (programma di lavoro a rete) of europe-oriented schools (che riguarda le scuole di Europa); attualmente coinvolge 36 scuole di 8 paesi. Si interessa, attraverso un contatto reciproco, vivo e diretto, fatto di workshops (scambi culturali) internazionali per studenti e docenti e di seminari regolari per insegnanti e dirigenti scolastici, con gli istituti di studio dei vari paesi, alla produzione di programmi didattici, in dimensione europea, onde far crescere negli individui la coscienza di cittadini di una grande famiglia di popoli e custodi del suo patrimonio eccezionale. In ciò gioverà l’approfondimento dello studio della storia delle varie comunità, che ne costituiscono il substrato, delle loro origini e radici, del loro sviluppo nel tempo e dei rapporti intercorsi, insomma delle diversità che finora hanno diviso per arrivare al superamento di vani nazionalismi, e così, attraverso la conquista dell’unità, alla formazione di una coscienza civica unica integrata, vero presupposto di una serena convivenza e pace duratura. Ecco perché si fa leva sui giovani e si cerca soprattutto la collaborazione di chi insegna: le scuole orvietane ne hanno avvertito il fascino ed hanno accettato di sottoporsi all’impegno, mediante l’autorevole coordinamento degli esperti dell’Isuc di Perugia. Programma dei lavori del 5’Euroworkshop per studenti: “Le diversità cuturali, motore dell’integrazione europea. La costituzione dell’Unione scritta dai giovani: il diritto all’istruzione e il diritto al lavoro”. Giovedì 25 aprile, ore 16.00, Teatro Mancinelli: concerto della memoria per il 25 aprile. Venerdì 26 aprile, ore 15.30, visita guidata della città. Sabato 27 aprile, ore 16, palazzo Municipale: ricevimento delle delegazioni e saluto del Sindaco; ore 17, palazzo del Popolo: presentazione pubblica dei risultati dei laboratori. Negli stessi giorni e con le stesse modalità si svolgerà in parallelo il I Euroseminario per docenti di storia Europa, spazio di migrazioni di popoli. E’ prevista intanto la partecipazione ai lavori di ben sette scuole della Germania, delle città di Koln, Bocholt, Essen, Mulheim, Klev, Bomhein; di una francese di Lyon; di due della Polonia, Warshaw e Dzierzoniow; di Finlandia, Halliko; di una della Gran Bretagna, Darligton; e di quattro italiane, Pontedera, Terni, Lamporecchio ed ovviamento Orvieto. La Riunione annuale associazione Neos si terrà nel pomeriggio del 26 aprile presso il Liceo Majorana.
Euroworkshop: per essere cittadini di una grande famiglia di popoli
Orvieto / Parteciperanno al seminario studenti e insegnanti di 8 paesi europei
AUTORE:
M.P.