Eremo dai mille anni

Monachesimo. L'abbazia di Montecorona, presso Umbertide, celebra i mille anni di fondazione. Eventi di qui al giugno 2009

La chiesa di San Salvatore a Badia Montecorona (Umbertide) vivrà dal prossimo 22 giugno fino al 21 giugno 2009 un momento storico: il millenario della sua consacrazione. Questo luogo rappresenta il documento più alto della storia religiosa, culturale e civile del territorio dell’Alta Valle del Tevere, nonché un vanto artistico dell’Umbria e dell’Italia. Nei secoli si sono avvicendate tra le sue mura figure di grande rilievo quali san Romualdo – che ne fu il fondatore -, san Pier Damiani, il beato Paolo Giustiniani e tanti altri che vi hanno trasfuso tratti della loro profonda spiritualità. È quindi intenzione della parrocchia, dell’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve e dell’associazione culturale Leone XIII promuovere una solenne celebrazione di questa ricorrenza. Le celebrazioni millenarie inizieranno il 22 giugno alle ore 17 con una concelebrazione presieduta dall’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve mons. Giuseppe Chiaretti e con un concerto di musica sacra alle ore 21 del coro ‘Armoniosoincanto’, che animerà anche la messa. Il 14 settembre 2008, alle ore 15, si terrà la visita del complesso monastico, ove sono attualmente ospiti una ventina di giovani monaci appartenenti alla congregazione dei Monaci di Betlemme dell’Assunzione della Vergine Maria e di san Bruno. Il 19 settembre a Perugia, presso il monastero di Sant’Agnese, si svolgerà un convegno su ‘La spiritualità contemplativa’ e la sua attualità. Infine, nei giorni 18-19 giugno 2009, in coincidenza con la festa di san Romualdo, a Badia Montecorona si terrà un grande convegno di carattere storico, con la partecipazione di insigni docenti. L’abbazia risale all’XI secolo; si ritiene che il grande riformatore della vita religiosa, san Romualdo, l’abbia fondata appunto nel 1008, addirittura prima del monastero di Camaldoli. La chiesa superiore è stata realizzata in due tempi. All’inizio, essa coincideva con la parte che si trova attualmente sopra la cripta; a consacrarla fu il santo vescovo eugubino Giovanni da Lodi. Era dedicata a santa Sofia che – più che una figura femminile – è la santa sapienza (sofia, in greco) di Dio, cardine della meditazione monastica orientale. Nel XVI secolo, dopo la costruzione dell’eremo, la chiesa venne prolungata in avanti, destinando la navata ai fedeli e il coro ai monaci. La cripta, a sua volta, è una vera e propria chiesa, ricca di colonne di tipo diverso e con decorazioni in stile bizantino.

AUTORE: D. R.