Effervescenti naturali

A SPOLETO il convegno 'Giovani e musica'

Quanto conta la musica nella formazione personale? Quanto incidono i messaggi trasmessi attraverso le note sulla vita dei giovani? È stato questo l’obiettivo del convegno ‘Giovani e musica’, organizzato dal Cesvol di Perugia, inSIemeVOLA e movimento Rangers al convitto Inpdap di Spoleto. Proprio la direttrice dell’istituto, Loriana Bigozzi, ha voluto dar seguito alla serie di incontri sul tema ‘Giovani e prevenzione’, che si svolgono alla sala convegni dell’Inpdap da ormai tre anni. Ad aprire il pomeriggio di riflessione sul tema della musica è stato il gruppo musicale del Convitto, capitanato da un giovane istitutore.Presente anche l’assessore alla Coesione sociale e salute del Comune di Spoleto Manuela Albertella, che ha ricordato l’importanza della musica per i giovani a Spoleto negli anni ’60. Ha anche annunciato che presto verranno realizzate iniziative appositamente per i giovani grazie a contributi economici appositi, che andranno ad aggiungersi a quelli già stanziati. A fare un rapido excursus storico sulla musica, principalmente in Italia, e sui temi più rappresentati con le note, la psicologa Agnese Protasi. Quello che è emerso, però, è che la musica è sì importante, ma di più lo è il contorno ambientale in cui i giovani si trovano. La psicologa ha dunque ripercorso, grazie ad alcuni testi, dei frammenti della storia recente, evidenziando come la musica sia un modo forte di esprimersi e come tale una necessità dell’uomo, soprattutto delle persone più fragili. Nell’esperienza concreta è intervenuto il cantautore genovese Francesco Ciccotti. ‘La musica mi ha tenuto distante dai pericoli, dalla strada sbagliata – ha raccontato – ma soprattutto mi serve per avvicinarmi ogni giorno di più a capire chi sono’. Le note, inoltre, possono essere utilizzate come ‘cura’ per agire a livello psicosomatico. A spiegare come questo avviene è stata Adelaide Colombo, che si occupa di musicoterapia a Spoleto per conto della cooperativa sociale Il Cerchio. Aiutando, grazie alla collaborazione delle scuole, i ragazzi diversamente abili a comunicare. Diversi gli interventi dal pubblico, tra cui quelli di persone che hanno segnato (e in alcuni casi continuano a segnare) il panorama musicale locale. Padre Modesto Paris, presidente di movimento Rangers e inSIemeVOLA, ha spiegato invece quanto sia importante la musica nel mondo ecclesiale e per i gruppi Rangers da oltre venti anni. A concludere il pomeriggio ci hanno pensato i giovani del movimento Rangers, con il musical Voglia di volare.

AUTORE: Sara FratepietroEleonora Rizzi