‘È il nostro modo di ringraziare il Patrono’

La festa di san Ponziano torna agli antichi splendori

Migliaia di spoletini si sono stretti intorno al loro patrono, san Ponziano. Il 14 gennaio davvero in tanti – anziani, giovani, bambini, famiglie intere – hanno preso parte al pontificale dell’Arcivescovo, nel mattino, e alla grande fiaccolata di ringraziamento, nel pomeriggio. Un legame fortissimo quello tra la gente di Spoleto e il protomartire Ponziano, che la tradizione vuole essere patrono contro i terremoti. Dai primi vespri del 13 pomeriggio fino ai secondi del 14, tanti fedeli hanno chiesto, anche in lacrime, suppliche al giovane Ponziano, felice cavaliere del Cielo, così come definito nell’antico inno. Abbiamo intervistato alcune persone presenti alla processione. ‘Credo che finalmente, dopo tanti anni siamo arrivati, anche se di più si potrebbe fare – ci ha detto una signora con in braccio un bimbo ‘ a dare degno onore al nostro amatissimo patrono. Mi ricordo parecchi anni fa, prima dell’arrivo di mons. Fontana, che alla processione eravamo sempre pochissimi. Era quasi una tristezza, anche se l’affetto e la devozione verso san Ponziano c’è sempre stato. L’essere qui in tanti è il segno dell’affetto che proviamo per il nostro grande patrono. San Ponziano ci è sempre vicino e il nostro modo per ringraziarlo è essere qui’. Un fotografo spoletino che da anni immortala le feste di san Ponziano dice che ‘la giornata del 14 gennaio è da sempre per la città una giornata unica, una grande festa religiosa molto sentita e partecipata’. Uno storico locale auspica, invece, che le moltissime persone che scendono nelle strade per san Ponziano e che riempiono la cattedrale si facciano avanti che nella vita quotidiana della Chiesa. ‘San Ponziano è un gran santo – dice una signora. – È sempre stata una grande festa. Anche da bambina i miei genitori mi portavano in duomo per le celebrazioni, nonostante la pioggia, la neve e il freddo. Spoleto – conclude – sentirà poche cose, ma san Ponziano è veramente sentito e amato’. ‘Gli spoletini credono molto nel Patrono’, dice un signore che ha avuto l’onore di fare il ‘portantino’ alla sacra testa del martire lungo il percorso della processione. Spoleto saluta ancora il suo patrono con le parole dell’inno: ‘Alla tua supplice città fedel, propizio chinati, Ponzian, dal ciel’.

AUTORE: Francesco Carlini