La festa c’è stata. Nonostante le incertezze del clima che fino all’ultimo ha fatto temere il peggio, domenica il sole che ha riscaldato la mattinata ha scacciato anche le nuvole dei timori di una scarsa partecipazione. Le famiglie sono arrivate, naturalmente con i figli al seguito, ed hanno partecipato a quanto veniva proposto dal palco in uno ‘spettacolo’ condotto con forza e simpatia da suor Roberta Vinerba. Lo spettacolo, in verità, era un tutt’uno con la piazza animata dalle migliaia di persone che hanno raccolto l’invito del Vescovo di Perugia ad essere presenti per dare, insieme, un testimonianza della bellezza e della vitalità delle famiglie umbre. Il pomeriggio, iniziato con un momento dedicato ai bambini è trascorso in un alternarsi di musica, canti e testimonianze. Accanto a suor Roberta Simone Biagioli, animatore dell’Oratorio Giovanni Paolo II. Le testimonianze hanno portato in evidenza la varietà e la ricchezza delle esperienze attive in diocesi. Michele Stella, presidente associazione Umbria equo-solidale neosposo da dicembre ha parlato dell’l’Associazione Umbria Equo-solidale. Stefano Mencacci e Angela, sposati da sette anni, 4 figli, da sette anni nell’Equipe notre dame hanno portato la loro esperienza di coppia in una associazione di coppie. Poi è stata la volta di Daniele Mezzetti e Alessandra, lui coordinatore regionale del Rinnovamento nello Spirito Santo, sposati da 21 anni, 5 figli, hanno raccontato come il loro impegno nel movimento ha contribuito alla vita della loro famiglia. C’è stata anche la testimonianza di una famiglia che si aperta all’affido: Guido Camanni e Francesca, sposati da 6 anni, hanno parlato della loro esperienza e delle ragioni della loro scelta. Poi è stata la volta di Pino Manzari e Beatrice, iniziatori del Cammino Neocatecumenale in Umbria, 39 anni di matrimonio, 7 figli, 40 anni di Cammino. E quando suor Roberta ha ricordato che il Cammino ha appena ricevuto dalla Santa Sede l’approvazione degli statuti, nella piazza è esploso un caldo e fragoroso applauso.Pino e Beatrice hanno sottolineato la dimensione della missionarietà della famiglia, esperienza molto diffusa tra le famiglie del Cammino Neocatecumenale. Di questo hanno portato la loro testimonianza Luciano Cicetti e Katia, ‘famiglia numerosa e in missione’ a Tallin, migliaia di chilometri dall’Italia. Alessandro Moretti e Martina, sposati da due anni hanno un bimbo, Tobia, di sette mesi. Quando hanno saputo di dover parlare della relazione AC e famiglia, hanno riflettuto sulla loro esperienza di famiglia in AC e hanno coniato tre slogan: ‘l’Azione Cattolica è una grande famiglia’, ‘straordinario quotidiano’ e ‘meno parole, più parole’, e così hanno sintetizzato la loro esperienza di famiglia in Azione Cattolica. Maurizio Tibidò e Tiziana, sposati da 19 anni, tre figlie, hanno portato l’esperienza del Centro Familiare Casa della Tenerezza, della sua proposta di spiritualità familiare, del servizio che offre alle famiglie. Andrea Racca e Valentina hanno trovato il loro spazio nell’Associazione Fraternità, in seno a Comunione e Liberazione. Un’associazione di famiglie che fanno accoglienza. Sposati da 15 anni, 13 figli tra carnali (4), adottivi (3), in affido (6) hanno spiegato come il carisma specifico di CL, l’educazione, li abbia aiutati a vivere la loro dimensione familiare. Mario di Mauro, sposato da 23 anni, ma separato da 12, ha portato la testimonianza di cosa significa essere separati e restare fedeli al sacramento del matrimonio, spiegando cosa ha motivato questa sua decisione, cosa la rende possibile e come è la sua relazione con i figli, anche nella trasmissione della fede. Alberto Moranti e Annalisa, sposati da sei anni, hanno un bimbo Matteo. Fin dal fidanzamento ha conosciuto il movimento dei focolari e nella sua spiritualità e nel movimento hanno trovato un sostegno concreto al loro cammino di coppia. Non è mancata anche la testimonianza della responsabile del consultorio diocesano ‘La Dimora’, la dott.ssa Francesca Barone. Ha parlato del consultorio, dei servizi che offre alla famiglia e degli specialisti che vi operano. Non è stata, dunque, una manifestazione politica, anche se non è mancata la presenza di politici dei diversi schieramenti. E il presidente del Forum delle Associazioni familiari, Simone Pillon, sul palco con la moglie e sua figlia per una testimonianza, ha ricordato la concretezza dei problemi che devono affrontare le famiglie nel loro vivere quotidiano. Dalle tariffe che non tengono conto del nucleo familiare alle case e agli affitti che rendono improbabile la convivenza con i nonni. Pillon ha quindi dato conto del risultato raggiunto nella raccolta delle firme per la legge di iniziativa popolare, ben oltre le aspettative. Alberto e Cristina Merini, responsabili dell’Ufficio diocesano di Pastorale familiare, alla fine della giornata hanno guardato con soddisfazione al lavoro fatto, in particolare alla preparazione, ch seppure impegnativa, ha dato i suoi frutti. ‘È stata un’esperienza di comunione tra gruppi e movimenti e credo che dovremo continuare su questa strada che è stata molto positiva’ ha concluso Cristina.
E così le famiglie si sono raccontate
Le molte esperienze di gruppi e associazioni che danno sostegno alle coppie presentate nel pomeriggio della festa. Cristina Merini: positiva la comunione tra i gruppi
AUTORE:
Maria Rita Valli