Il film-festival ‘Popoli e religioni’, con una rassegna di film di tradizioni culturali e religiose diverse, intende portare sul grande schermo ternano la varietà di un linguaggio immaginifico fatto di stili diversi, che sia però un mezzo per dialogare, capire e pacificare, convivere. La terza edizione del Filmfestival, di scena a Terni dal 4 all’11 novembre, avrà come filo conduttore il rapporto dell’uomo con la fede, espresso in opere cinematografiche che hanno avuto una distribuzione limitata, allo scopo di poterle proporre al vasto pubblico. Il festival è organizzato dall’Istess con il sostegno di Comune di Terni, ministero dei Beni culturali, società Arcus e Provincia di Terni, con la collaborazione dell’Università di Perugia, la fondazione Idente e Umbria Film Commission. Nella giornata di apertura del 4 novembre, che si terrà al cinema Fiamma di Terni con la partecipazione del vescovo Vincenzo Paglia, di Maria Grazia Cucinotta e di Giorgio Raspa, presidente dell’unione buddista, sarà lanciato un messaggio solidale al premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi e ai monaci che lottano pacificamente per la democrazia birmana. Questi i film in concorso: 7 km da Gerusalemme, Viaggio in India, Niente è come sembra, Le ferie di Licù, La Nina santa, City of God, Il sole nero, Acque silenziose, Il giorno, la notte, poi l’alba, Armenia, Il vento fa il suo giro, La strada di Levi, Guida per riconoscere i tuoi santi, Alma Mater, Il matrimonio di Tuya. Altri film in programma: All the invisibile children, che aprirà la serie di proiezioni domenica 4 novembre alle ore 15 al cinema Fiamma, e ancora alle ore 21.30 al Cityplex Primavera, estate, autunno, inverno e ancora primavera; da lunedì a sabato, Le mele di Adamo, Il Vangelo secondo Matteo, Rossomalpelo, Nativity, La masseria delle allodole, Cento chiodi. Mercoledì 7 novembre alle 17.30 al cenacolo San Marco di Terni si terrà una tavola rotonda sul tema ‘L’impegno delle religioni per i diritti civili e la libertà’ con i rappresentanti di diverse religioni, e l’altra il 9 novembre alle 17.30 sul tema ‘L’America latina: emergenze e problematiche tra tradizione e innovazione’. ‘Questo festival è un efficace strumento per far conoscere e incontrare culture ed esperienze diverse ‘ ricorda mons. Paglia. ‘ L’arte contribuisce all’anelito religioso e tira fuori dalle banalizzazioni, sostenendo il senso del vivere, della felicità e della pace. Un festival di questo tipo a Terni credo sia importante per irrobustire la prospettiva culturale del dialogo interreligioso, perché solo conoscendosi e capendosi si possono evitare scontri’.
Divine luci in sala
CINEMA. Terza edizione del Filmfestival 'Popoli e religioni'
AUTORE:
Elisabetta Lomoro