Le diocesi umbre celebrano in questi giorni la ricorrenza di san Francesco di Sales, patrono e protettore dei giornalisti e degli operatori della comunicazione.
Perugia: “Anche voi operatori dei media potete costruire fraternità”
L’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, card. Gualtiero Bassetti, ha celebrato la santa messa nella cattedrale di San Lorenzo, domenica mattina 23 gennaio. Nell’omelia ha richiamato il testo che viene comunemente considerato il prologo del Vangelo di Luca, che è l’inizio del terzo Vangelo.
“Sembra quasi – spiega il card. Bassetti – che l’evangelista stia delineando il compito così importante svolto dai giornalisti e dagli operatori della comunicazione. Certo, le «ricerche accurate» che descrive Luca sono relative alla vita di Gesù e alle opere da lui compiute; i «testimoni oculari» sono stati scelti tra i primi membri della comunità cristiane (quelli cioè che potevano raccontare non solo della risurrezione del Signore, ma anche della sua vita); infine, il «resoconto ordinato» è il Vangelo che ancora oggi leggiamo, dopo duemila anni… Ma non è forse vero che rientra anche nella deontologia della vostra professione il dovere di consultare fonti degne di fede, di fare vere e proprie ricerche – che possono arrivare fino a quello che è definito ‘giornalismo d’inchiesta’ – per poter così comporre un contributo (un articolo di giornale, o un servizio televisivo o radiofonico, o per un sito internet) che sia obiettivo e leggibile?”.
“Quanta serietà ci si aspetta da voi – ha esortato Bassetti -, che siete chiamati non solo a riportare notizie, ma a permettere ai vostri lettori – o ai vostri spettatori e radioascoltatori – di conoscere meglio i fatti perché si formino un’opinione corretta. E quanta responsabilità avete, dal momento che una notizia può essere data in un certo modo, con equilibrio, mentre molte altre volte, lo sappiamo, coloro che si improvvisano ‘blogger’ e usano i mezzi di comunicazione di massa in modo disinvolto, non fanno altro che disorientare, confondere e dividere!”.
Gubbio: l’invito all’ascolto nel prossimo messaggio del Papa e nel cammino sinodale
Dalla riflessione sulla comunicazione, ecclesiale e non, che ci raggiunge ogni giorno attraverso i media più diversi, al cammino sinodale che in questi anni impegna la Chiesa universale, italiana ed eugubina. Il tutto prendendo spunto dalle parole che Papa Francesco scrive nel messaggio per la Giornata mondiale per le comunicazioni sociali del 2021 e in attesa di quello per il 2022. Parlando di questi temi il vescovo di Gubbio, mons. Luciano Paolucci Bedini, ha incontrato i giornalisti locali in occasione della consueta ricorrenza di san Francesco di Sales, patrono e protettore dei giornalisti e degli operatori della comunicazione.
Nelle sale dell’ oratorio cittadino “Don Bosco”, sabato 22 gennaio, si è svolto l’incontro per parlare dell’evoluzione dell’informazione cattolica, a partire dal volume scritto sul tema da Matteo Cantori, avvocato marchigiano che ha partecipato al dialogo eugubino, docente di Storia dei rapporti tra Stato e Chiesa all’Università “Niccolò Cusano” di Roma e collaboratore del settimanale diocesano “L’Azione” di Fabriano-Matelica. Il vescovo Paolucci Bedini ha rilanciato il tema dell’ascolto che dà il titolo al messaggio di quest’anno del Santo Padre per la Giornata delle comunicazioni sociali del maggio prossimo.
“La pandemia ha colpito e ferito tutti – spiegano dalla Santa Sede – e tutti hanno bisogno di essere ascoltati e confortati. L’ascolto è fondamentale anche per una buona informazione. La ricerca della verità comincia dall’ascolto. E così anche la testimonianza attraverso i mezzi della comunicazione sociale. Ogni dialogo, ogni relazione comincia dall’ascolto. Per questo, per poter crescere, anche professionalmente, come comunicatori, bisogna reimparare ad ascoltare tanto”. L’ascolto e la narrazione sono anche gli elementi della prima fase del cammino sinodale che la Chiesa eugubina ha iniziato, insieme ai cattolici italiani e alla Chiesa universale. Così il vescovo Luciano aggiorna i “comunicatori” locali sul lavoro della segreteria generale diocesana del sinodo, spiegando che tra gennaio e marzo sono previste varie occasioni di ascolto della comunità dei fedeli, delle parrocchie, movimenti e gruppi ma anche di chi è più lontano dalla vita della Chiesa. Un ascolto che poi, nel mese di aprile, contribuirà alla stesura del contributo che la diocesi di Gubbio invierà alla segreteria generale a Roma.
Dopo l’incontro in oratorio, nella chiesa di San Giovanni il vescovo Luciano ha celebrato la santa messa con i giornalisti diocesani e in memoria di mons. Pietro Bottaccioli, decano della stampa cattolica umbra, scomparso cinque anni fa, proprio il 22 gennaio del 2017.
Diocesi umbre: i prossimi appuntamenti
In occasione della festa di San Francesco di Sales, lunedì 24 gennaio alle ore 12.30 presso il Vescovado di Terni, in piazza Duomo, il vescovo Francesco Antonio Soddu incontrerà i giornalisti per un breve momento di preghiera e di dialogo. Sarà presentato il messaggio di Papa Francesco per la 56esima Giornata delle comunicazioni sociali, dal titolo “Ascoltate”, nel quale il papa francesco esorta il mondo della comunicazione a sviluppare l’ascolto delle persone e della società, per poter crescere, anche professionalmente, come comunicatori.
Consapevole della attuale situazione che richiede la massima attenzione, non volendosi privare dell’incontro con i giornalisti che operano in diocesi, anche il vescovo di Città di Castello, mons. Domenico Cancian, ha invitato tutti gli operatori delle comunicazioni sociali all’incontro che si terrà lunedì 24 gennaio alle ore 11.30 nel salone Santo Stefano. Si svolgerà un breve momento di preghiera e di dialogo.