“Due anni di visita pastorale: il Vescovo, con in mano il libro della Parola, ha incontrato tutte le comunità, ha bussato alle porte delle famiglie segnate dalla malattia; ha ascoltato i singoli, i gruppi ecclesiali e le istituzioni locali; ha toccato con mano i problemi e ha indicato aperture di speranza; ha pregato con noi e per noi. Per quanto gravati da una crisi che non risparmia nessun ambito – perché crisi interiore, del cuore dell’uomo – non c’è comunità che non abbia sentito la gioia di questo incontro. E con la gioia, il desiderio di camminare insieme: è dall’esperienza gioiosa dell’essere Chiesa che nasce il Sinodo, prima ancora che dall’urgenza dei problemi”. Si apre così l’Instrumentum laboris consegnato dal Vescovo nel pomeriggio di domenica scorsa, presso la cattedrale di san Rufino, alla comunità diocesana. Il documento contiene puntuali indicazioni per i Consigli pastorali parrocchiali che approfondiranno, nel corso dell’anno 2014, specifiche tematiche nei periodici incontri strutturati in modo uniforme: alla preghiera iniziale – comprensiva di canto di invocazione dello Spirito, orazione, ascolto di un brano della Parola, breve commento e pausa di silenzio, intercessioni, Padre nostro, preghiera per il Sinodo – seguirà un momento di riflessione sul tema proposto e la preghiera finale. Ogni incontro deve approdare a una conclusione, a una sintesi fruibile della riflessione che possa rappresentare un materiale utile per la strutturazione della celebrazione del Sinodo stesso.
Le tappe del cammino sono così individuate: 1. rilettura dei questionari compilati in preparazione della visita pastorale riguardanti statistica e questionario pastorale; persone e ambienti di servizio pastorale; situazione giuridica, patrimoniale ed economica; 2. rilettura delle lettere di mons. Domenico Sorrentino al termine della visita pastorale; 3. riflessione sulla crisi della fede e sulla centralità della Parola, con particolare attenzione alla famiglia, quale nucleo vitale della società e della Chiesa. In questo orizzonte si colloca il progetto delle Comunità Maria – Famiglie del Vangelo che si configura come un riassetto radicale della parrocchia, affinché essa recuperi la propria dimensione di ‘famiglia di famiglie’; 4. riflessione sulla missione evangelizzatrice della Chiesa locale, cui anche il Papa ha rinnovato l’invito ad andare verso le periferie.
Ai giovani
Le schede presenti nell’Instrumentum laboris riportano alcune domande rivolte più direttamente ai giovani membri dei Consigli parrocchiali. Il Sinodo vuole tuttavia offrire ai giovani una particolare opportunità di far sentire la loro voce, ed è per questo che il sussidio offre un ampio stralcio delle parole che Papa Francesco ha rivolto ai giovani umbri riuniti il 4 ottobre scorso a Santa Maria degli Angeli. Tutti i gruppi giovanili sono pertanto invitati a riascoltare le parole del Santo Padre e ad offrire il loro contributo al cammino sinodale.