Destinazione Africa. Angola e Burundi sono i paesi che, in questi giorni, hanno raggiunto due giovani ternani dell’oratorio salesiano della chiesa di S.Francesco a Terni: Francesco Ferranti e Massimo Angeletti. In quei paesi, tra i più poveri del continente africano e devastati da dure e prolungate guerre civili, presteranno la loro opera per tre anni nella realizzazione di progetti che intendono sviluppare l’aspetto formativo e di crescita di professionalità autoctone. In Angola, nella capitale Luanda, Francesco si occuperà della formazione e aggiornamento dei docenti del luogo che operano nel centro di formazione professionale, già avviato dai salesiani, che propone attività di specializzazione a livello artigianale e informatico, di giovani e adolescenti. Accanto a questo c’è poi tutta l’attività pastorale della parrocchia di S.Paolo, che conta duecentomila abitanti, proposta nello spirito di don Bosco, ossia dell’oratorio, quale forma aggregativa ed educativa alla fede. C’è poi la casa di accoglienza in cui vengono ospitati i ragazzi di strada, e che attualmente è gestita da una coppia del luogo, che ha così allargato la propria già numerosa famiglia. Sono in atto e in crescita molte altre attività, curate dalle organizzazioni Vis e Unicri, tese alla salvaguardia dei diritti umani e in particolare di quelli dei bambini. Quella per la missione è stata una scelta maturata nel tempo ‘ spiega Massimo Angeletti ‘ dopo un percorso di fede che è passato attraverso l’oratorio salesiano di Terni, di cui sono coordinatore del movimento giovanile e, come Francesco, cooperatore salesiano, ma anche attraverso precedenti contatti con la missionarietà, a cominciare nel ’99 in Albania con l’accoglienza dei profughi kosovari e poi in Nigeria e Angola. Quelle esperienze hanno fatto crescere in me il desiderio, dopo varie attività di sensibilizzazione sul nostro territorio per le missioni, di una scelta definitiva, matura e consapevole, per contribuire pienamente a portare un aiuto ai più bisognosi, in paesi dove l’80% della popolazione ha meno di 20 anni e dove il 30% dei bambini non raggiunge i 5 anni di età. In questo mi è stato d’aiuto l’esperienza salesiana, del Vis, che già opera in 128 paesi del mondo per sviluppare l’alfabetizzazione e la formazione. La mia destinazione è Bujumbura, la capitale del piccolo stato del Burundi nell’Africa centrale, in uno dei quartieri più poveri della città, dove sono già presenti quattro salesiani. Mi occuperò di avviare e perfezionare la costruzione di una scuola di base, di un centro di formazione professionale e della loro gestione insieme a quella della casa di accoglienza per i bambini di strada. Progetti importanti finanziati dalla Cei, dalla Comunità Europea, dal Ministero degli esteri italiano e dal Governo tedesco. Sarà inoltre predisposta la costituzione di uno sportello di avviamento al lavoro per consentire ai giovani formatisi nel centro, attraverso i corsi biennali post-scolastici proposti, di essere inseriti nel mondo del lavoro locale e dell’imprenditoria. E poi ancora più bello sarà condividere con i ragazzi e i giovani del luogo l’esperienza dell’oratorio, lì presente dal ’96, che, per me, rappresenta sempre una gioia che unisce a tutte le età e in ogni parte del mondo.
Destinazione Angola e Burundi
Due giovani ternani in missione tra i più poveri del continente africano
AUTORE:
Elisabetta Lomoro