Il Meg è un movimento ecclesiale legato all’Apostolato della preghiera, la cui direzione è stata affidata dai Vescovi italiani ai Gesuiti. La centralità dell’amicizia personale con Gesù Cristo, il discernimento della sua volontà in mezzo a tutte le situazioni, la percezione della bellezza della creazione, soprattutto delle persone e di tutto ciò che le riguarda, sono alcuni dei cardini su cui si basa l’opera del movimento. Il Meg è un movimento eucaristico: comprendendo, vivendo e celebrando l’eucaristia i giovani crescono nella capacità di scoprire il lavoro di Dio nella propria storia e sperimentano i frutti del farne memoria. Nell’eucaristia trovano le energie per una vita sempre più libera dalle paure, una vita vissuta in pienezza. Pensiamo al Meg come a un grande albero, immagine di movimento e di vita, sempre in crescita verso l’alto, con la chioma a forma di cuore, simbolo dell’amore, frutto che nasce dall’unione con il Signore, e con le radici nell’eucaristia, sacramento dell’amore. Noi “tredicesimiapostoli” Il 23 maggio sono stati festeggiati i 40 anni del Meg (Movimento eucaristico giovanile) di Amelia, che ha rappresentato un momento di ritrovo per tutti coloro che nel corso degli anni hanno vissuto quest’esperienza di fede e di crescita nella comunità ecclesiale locale. La festa è iniziata con la celebrazione della messa, durante la quale hanno suonato la chitarra tutte le persone che l’hanno fatto nel corso degli anni, e alla quale hanno partecipato anche i sacerdoti del Meg di Roma. È seguito il momento del pranzo e dei giochi, momenti che hanno permesso di ritrovarsi alle persone che in passato hanno condiviso quest’esperienza, rappresentando così un momento di relazione molto forte e importante. Naturalmente grande spazio è stato dato ai ricordi visivi: in un angolo del chiostro è stata allestita una parte dedicata a foto, magliette ed adesivi, che hanno ripercorso i 40 anni del Movimento eucaristico giovanile. “È stato bello vedere la partecipazione di tutte quelle persone che sono stati bambini Emmaus, poi sono diventati responsabili” commenta Melania Morelli, responsabile del Meg. L’esperienza di Lorenzo Laudizi ne è una prova: “Ho iniziato il Meg quando avevo 6 anni – racconta – e ora che ne ho 26 ancora continuo. Quindi, venti anni di cammino che mi hanno permesso di crescere spiritualmente e moralmente, che mi hanno aiutato a maturare come ragazzo prima e come uomo oggi. La cosa bella del Meg è che ti aiuta a crescere condividendo ogni tua esperienza di vita, dalla più banale alla più importante, con i propri amici e soprattutto con Dio, perché solo con il confronto (e non lo scontro) si cresce e si migliora. Ora che ho 26 anni cerco di trasmettere tutto ciò che ho vissuto ai ragazzi, cercando di essere per loro non solo un animatore che li fa divertire, ma un educatore che li aiuti ad affrontare con forza e gioia la vita”. L’identità del movimento si esprime sostanzialmente in quattro essenziali impegni di vita, le quattro “leggi del Meg” ossia: leggi il Vangelo, vivi la messa, ama i fratelli e sii il tredicesimo apostolo; valide, con i necessari adattamenti, per ogni branca. “Le attività del Meg – spiega Melania Morelli – vogliono puntare sul confronto, sul dialogo e sulla partecipazione, perché i ragazzi tendono a chiudersi e a non condividere. Affrontiamo sia le problematiche dell’adolescenza sia tematiche attuali, affinché si possano creare momenti di discussione. L’attività che certamente unisce di più – continua – è l’esperienza del campeggio: è il momento più significativo, dove si trascorre una settimana insieme dedicata sia al divertimento sia alla preghiera. Ciò che caratterizza il gruppo è quello di riuscire a star bene nella semplicità, con una chitarra e un libretto dei canti”. Negli anni il numero dei ragazzi del Meg è diminuito, poiché hanno molte più alternative, ed è per questo che i responsabili devono trovare sempre nuovi stimoli per i ragazzi, per cercare di trasmettere loro i valori fondamentali del cristianesimo e la loro messa in pratica nella vita quotidiana. Durante i festeggiamenti è stata consegnata anche una targa a don Sandro, che da 40 anni segue i ragazzi del Meg, movimento fondato da padre Sauro De Luca; un ringraziamento rappresentato anche da tutti coloro che hanno partecipato a questi festeggiamenti.
COS’È IL MEG
Amelia. Festeggia 40 anni di attività il Movimento eucaristico giovanile (Meg). Messa e grande raduno
AUTORE:
Benedetta Rinaldi