Dopo nove anni Orfeo Goracci, uomo di punta di Rifondazione comunista non solo sul territorio eugubino, ha concluso la sua esperienza di sindaco per entrare per la seconda volta nel Consiglio regionale dell’Umbria. Al suo posto la signora Maria Cristina Ercoli, cui toccherà l’incarico di guidare la Civica amministrazione fino alla scadenza naturale prevista per la primavera del prossimo anno. Goracci è stato protagonista di una esperienza singolare e vincente, imperniata su un proprio carisma personale che gli ha consentito di raccogliere consensi trasversali favoriti anche dalle problematiche interne alla sinistra eugubina, Ds prima e Pd poi, che gli ha fornito consensi determinanti. È materia per storici, se e quando vorranno metterci il naso. Il passaggio delle consegne nell’ultima seduta consiliare. “Al Consiglio comunale tutto, al Presidente, al neo Sindaco, alla Giunta, a tutti, buon lavoro. Viva la nostra splendida e unica Gubbio”: Orfeo Goracci, tradendo spesso autentica commozione, ha concluso così il suo “ultimo intervento da sindaco”, dopo nove anni. Riservandosi di sintetizzare questo arco di tempo “con un dossier non auto-celebrativo ma una nota di informazione”, individua l’indice di gradimento degli eugubini nei risultati elettorali delle varie consultazioni, escluse le politiche del 2008 compromesse a suo avviso dal “voto utile”; straordinario quello “delle ultime regionali, che mi hanno visto nettamente primo nella lista del mio partito”, la cui burocrazia “ha tentato di accantonare e non valorizzare al meglio”. Una stoccata. Afferma che “in questi anni, Gubbio è cambiata, è cresciuta”, assicura di impegnarsi nel nuovo ruolo in Regione per “ sostenere e sollecitare tutti i problemi e le esigenze che riguardano Gubbio e il suo territorio”, anche insieme al “collega Andrea Smacchi”. Esprime grande fiducia in Maria Cristina Ercoli, che ne raccoglie il testimone, “una garanzia per la città”. Apprezzati quanti hanno operato per evitare la gestione commissariale, preannuncia la sua intenzione di lavorare “per far sì che anche a Gubbio nella prossima competizione elettorale per le comunali ci possano essere le condizioni per un accordo fra tutte le forze del centrosinistra eugubino”. C’è stato spazio per i ringraziamenti per quanti hanno collaborato con lui in questi nove anni, compreso “ un grazie ai due vescovi con cui ho lavorato e a tutto il clero eugubino”, e alle forze dell’ordine.
“Con me, Gubbio è cresciuta”
Orfeo Goracci tiene il suo ultimo discorso da sindaco al Consiglio comunale
AUTORE:
Giampiero Bedini