I libri per bambini, soprattutto quelli illustrati, sembrano andare alla grande. Cresce infatti il numero dei lettori in età prescolare, ed aumentano di pari passo i titoli pubblicati dalle case editrici attraverso la ricerca e il lancio di nuovi autori, illustratori, generi, materiali e tecniche diverse. Un dato che emerge da uno studio dell’Associazione italiana editori (Aie), che sottolinea come siano lievemente in crescita anche i lettori tra i 6 e i 17 anni. Anche se per loro i generi cambiano. Per questo settore, si è svolta al centro fiere di Bologna dal 23 al 26 marzo la Fiera del libro per ragazzi, l’appuntamento più importante a livello internazionale dedicato all’editoria libraria e multimediale per questa fascia di età. Un ricco calendario di incontri per moltiplicare contatti, colloqui, opportunità di business tra operatori specialistici del settore: 1.300 gli espositori, di cui 1.200 dall’estero, che rappresentano 66 Paesi. Nell’ambito della fiera anche quest’anno era presente la Mostra degli illustratori, la più accreditata sintesi delle proposte creative ideate dai maggiori illustratori attivi a livello internazionale. Tra loro, e come non potevano mancare?, illustratori provenienti dal Giappone e dalla Corea. C’erano anche i coniugi Silvia e Antonio Vecchini, ben conosciuti ai lettori de La Voce perché autori della rubrica ‘Spazio bimbi’ nella pagina religiosa dedicata al Vangelo. Al loro attivo hanno diverse produzioni editoriali religiose, come le riduzioni dalla Bibbia, e di arte per bambini, ad esempio su come leggere le pitture religiose. ‘Il genere religioso è in crescita, ed è molto richiesto anche da paesi generalmente laici’ racconta Antonio. È lui che si dedica alla parte illustrativa, mentre Silvia scrive testi. A Bologna Silvia è andata anche a presentare il suo nuovo libro Rabbuni (ed. San Paolo). Come nasce un libro illustrato? ‘Molti nostri progetti nascono da un’idea colta al volo – spiega Silvia. – L’ispirazione viene spesso dall’osservazione della vita dei bambini, delle loro relazioni, del loro sentire. Come ad esempio Il mio superpapà e La mia supermamma (San Paolo) oppure Le scarpe della mamma (Giunti). A volte l’ispirazione parte da una curiosità che ci spinge lontano a cercare e approfondire temi che ci interessano ma che non conosciamo da vicino. È il caso di un libro su cui stiamo lavorando per una casa editrice umbra, Edizioni Corsare, e che parlerà di un luogo incredibile, un continente lontano, inospitale ma pieno di meraviglie: l’Antartide. In questo caso il libro diventa l’occasione per fare scoperte straordinarie, che poi comunichiamo con ancora più passione ai nostri lettori’. Ci sono anche libri che nascono su richiesta? ‘Sì, ad esempio la casa editrice San Paolo che quest’anno ci ha chiesto di pensare ai piccolissimi studiando dei libri con cui i genitori possano accompagnarli nella crescita spirituale. Per loro, bambini dai 3 ai 5 anni, abbiamo pensato ad una serie di libri-gioco come il Memory della vita di Gesù (tra poco in libreria) o le babyparabole con inserti da toccare’. Quali sono le fasi di lavorazione? ‘Si parte sempre da un testo, anche se provvisorio, e da un formato. Il formato ci dice come sarà il libro nelle sue caratteristiche tecniche (cartonato, tascabile, il numero di pagine…) e questo influenza moltissimo il lavoro. Poi Antonio inizia ad illustrare scegliendo la tecnica che ritiene più adatta alla storia. La sua tecnica preferita resta l’acquerello. Dopodiché mettiamo le prime immagini insieme al testo e verifichiamo che ci sia ‘sintonia’. In questa fase sistemiamo anche la grafica, che realizziamo personalmente, perché il tutto risulti più armonioso. E poi l’invio alla casa editrice per eventuali correzioni prima della pubblicazione’.
Come nasce un libro
In crescita il gradimento verso le pubblicazioni per l'infanzia soprattutto se ricche di illustrazioni
AUTORE:
Manuela Acito