La parrocchia è tornata al centro dell’attenzione dei vescovi italiani. Se ne analizzano le cause di debolezza e se ne scrutano i segni di permanente vitalità mentre ad ogni occasione si propone a tutti, preti religiosi e laici, una testimonianza di fede ‘missionaria’. Insomma si medita e si progetta il rinnovamento della parrocchia. Così, chi nella Chiesa locale trova le sue radici e la sua ragion d’essere, l’Azione cattolica, cammina decisa verso il proprio rinnovamento sancito nel nuovo Statuto. Cammina, non solo in senso figurato, ma realmente, con il pellegrinaggio nazionale (il primo) che si svolgerà a Loreto in Settembre; con la effige della Madonna di Loreto ‘pellegrina’ nelle diocesi italiane (in Umbria ci sarà tra luglio e agosto). E con il pellegrinaggio regionale che, il tempo inclemente del mattino ha consigliato di trasformare in una giornata, quella del due giugno, tutta vissuta accanto alla Porziuncola. Al mattino, per i giovani e gli adulti l’incontro con Luigi Accattoli e per i ragazzi animazione Acr. Poi pranzo al sacco per famiglie al completo, sotto un sole tornato, quasi a sorpresa, ad asciugare la piovosa mattina. Nel pomeriggio, nella cappella della Basilica di Santa Maria degli Angeli l’Azione cattolica si è presentata nella sua varietà di età e di persone per la celebrazione della messa presieduta dall’arcivescovo di Perugia – Città della Pieve. In qualità di presidente della Conferenza episcopale umbra, a nome dei vescovi delle diocesi della regione, mons. Chiaretti ha espresso il suo incoraggiamento a quanti sono impegnati nell’Aci. Ha ricordato i tempi in lui, ragazzo, frequentava l’Azione cattolica e rivolto ai ragazzi d’oggi ha ripetuto l’invito del Papa “Abbiate il coraggio di andare controcorrente” anche se oggi, ha commentato il vescovo, “è più difficile avere il coraggio di ribellarsi alla moda dominante del consumismo”. “È più difficile ma abbiamo una forza che nessuno ha: lo Spirito Santo” ha detto, ed ha aggiunto “Gesù per compiere miracoli ha bisogno della vostra collaborazione”. La messa si è aperta con il saluto di mons. Vittorio Peri, asistente nazionale del Centro sportivo italiano, l’asociazione nata dall’Azione cattolica sessant’anni fa per annunciare il vangelo nel mondo dello sport e si è rallegrato per essere stata l’Umbria la prima regione in cui si è realizzato di nuovo l’incontro in questo pelegrinaggio organizzato congiuntamente da Aci e Csi. “Oggi siamo un po’ tornati nella nostra casa” ha detto don Vittorio ricordando che le due associazioni “hanno la stessa finalità: narrare la fede da una generazione all’altra”. Don Gualtiero Sigismondi, assistente regionale dell’Aci, a conclusione della messa ha ripreso il tema del cammino. “Oggi è una tappa del cammino in salita del rinnovamento dell’Aci” che si svolge sulle orme di Maria, la cui vita è narrata dai vangeli come segnata da un incessante ‘salire’: dalla cugina Elisabetta, a Betlemme, a Gerusalemme, in Egitto, al Calvario e infine al Cielo. “Al termine di questa giornata – ha concluso don Gualtiero – chiediamo che lo Spirito Santo ci faccia docili, semplici e audaci nel cammino del rinnovamento” e che doni all’Aci e allo Csi “di essere la base musicale della Chiesa senza protagonismi da copertina”.
Chiesa che si rinnova
Azione cattolica e Centro sportivo italiano Nella giornata regionale delle due associazioni ribadito l'impegno a servizio della Chiesa e dell'annuncio del Vangelo
AUTORE:
Maria Rita Valli