‘Cellule’ missionarie

'Ovunque entriate, dite pace': tema dell'Assemblea diocesana del 3-4 settembre

Dopo l”anno della missione’, occupato soprattutto dall’impegno delle comunità parrocchiali a riscoprire il volto del Cristo, vero Dio e vero uomo, fonte della gioia dei credenti, con l’Assemblea diocesana convocata sul tema ‘Ovunque entriate, dite pace’ (cf Lc 10,5) la diocesi di Assisi – Nocera U. – Gualdo T. centra l’attenzione sull’annuncio. Con una relazione dal titolo ‘Il volto missionario della parrocchia’ il vescovo di Novara, mons. Renato Corti, darà l’avvio ai lavori che si svolgeranno giovedì 3 e venerdì 4 settembre presso la Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli. L’accento sarà posto sulla necessità delle comunità parrocchiali di organizzarsi per un rinnovato annuncio del Cristo risorto, unica vera speranza dell’uomo e della storia. All’inizio del secondo anno del ‘biennio della missione’ l’Assemblea sarà un momento per approfondire necessità e metodi della missione, per ravvivare la fede ove risulta stanca e/o ridotta al lumicino della religione, e per rispondere alla necessità di una nuova evangelizzazione nella nostra realtà diocesana. Proprio in ordine ai metodi sarà interessante l’intervento del diacono permanente don Filippo Crosa che, insieme ad Andrea Molinari, della parrocchia di sant’Eustorgio di Milano, illustrerà l’esperienza delle cellule parrocchiali di evangelizzazione, ora diffusa in tutto il mondo. Si tratta di un ‘un metodo di evangelizzazione, desunto da un’esperienza pentecostale coreana, denominata ‘sistema di cellule di evangelizzazione’, adattato alla realtà italiana e poi esportato anche al fuori dei confini d’Italia’, scrive don Perini, l’ideatore del metodo, nel libro Corso Leader. Manuale di evangelizzazione delle cellule parrocchiali (Milano, Paoline, 2008, pp. 232). Nella parrocchia di Sant’Eustorgio le ‘cellule’ sono operanti dal 1988 (nell’aprile del 1987 era cominciato un tempo di sei settimane di addestramento per 42 membri della parrocchia) e attualmente dalle 15 iniziali si è arrivati a 140. La scelta di presentare questa esperienza all’Assemblea diocesana non significa assunzione del metodo, quanto piuttosto offerta di una proposta per una base di discussione. Il vescovo diocesano, mons. Domenico Sorrentino, nel suo intervento di venerdì darà alcune coordinate sulle quali i gruppi di studio, dopo la relazione, dovranno riflettere per offrire alcuni elementi concreti atti a declinare, nel vissuto diocesano, l’operatività della missione. Tali indicazioni saranno utili al presule per l’elaborazione del piano pastorale per l’anno pastorale 2009 – 2010, ufficialmente consegnato alla comunità diocesana durante la celebrazione della festa della Chiesa diocesana, il 13 settembre nella cattedrale di San Rufino.

AUTORE: Padre Giovanni Raia