La festa di S.Benedetto non possiede, a differenza di quella di Rita, il fascino di un forte richiamo popolare; è sì una festa sentita, ma nell’ambito delle mura cittadine. Nello stesso tempo la celebrazione ha una grande valenza spirituale da farsi cassa di risonanza per l’Italia e per l’Europa. Benedetto è un uomo che non può essere circoscritto fra quattro mura; la sua azione e il suo pensiero hanno condizionato la nostra storia, perchè ha fissato i picchetti entro i quali l’umanità deve muoversi, se vuole perseguire la giustizia, la solidarietà e l’unità tra i popoli. L’Europa per costruirsi ha bisogno dell’insegnamento benedettino. L’Europa della moneta unica non basta da sola per affratellare Nazioni tanto diverse tra loro. Sono necessari una base culturale e un ritrovarsi in una identità comune. Benedetto ha tracciato le linee guida di questa nuova realtà: il rispetto della persona, la solidarietà, il lavoro e la preghiera. La nuova Europa unita non può vantare la sua forza economica, ma deve rinverdire la sua spiritualità, scrollarsi di dosso i tanti egoismi e l’individualismo, la sopraffazione del Capitale per ritrovare il senso della solidarietà e della vicinanza con le Nazioni sottosviluppate. Norcia, con il riproporre la celebrazione di S.Benedetto, ha tutte le carte in regola per essere un grande centro di studi benedettini e per promuovere, grazie anche alla presenza di una nuova comunità di monaci, la riscoperta del suo messaggio universale. Come già annunciato nel precedente numero, la fiaccola quest’anno è partita, domenica 18 marzo, dal Gargano e in particolare da Monte Sant’Angelo, dove c’è uno speco benedettino. Dopo gli incontri di rito con le Autorità religiose e civili, la fiaccola benedettina ha fatto visita, il giorno successivo, ad un altro campione della santità, padre Pio; ha poi raggiunto Ascoli Piceno, dove, nella serata, si è avuta una concelebrazione eucaristica in cattedrale. Da qui è proseguita fino ad Arquata del Tronto per poi toccare, come è ormai consuetudine, l’abbazia di Sant’Eutizio nel preciano. Alle 19,30 la staffetta con la fiaccola benedettina ha fatto il suo ingresso nella piazza di Norcia, illuminata a giorno, dove è stato acceso il tripode. Successivamente c’è stata la consegna del prezioso reliquiario da parte del sindaco, Alberto Naticchioni, all’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Riccardo Fontana, alla presenza del cardinale Crescenzio Sepe, del Ministro del Tesoro, on. Vincenzo Visco, degli ambasciatori europei, dei sindaci delle città di Monte Sant’Angelo, Ascoli Piceno, Arquata del Tronto e Preci. La giornata si è chiusa con una fantasmagoria di scherzi pirotecnici e con la celebrazione della Memoria del Transito di San Benedetto. Prima dell’arrivo della fiaccola, in piazza, intorno alle 16, gli Ambasciatori degli Stati d’Europa e il ministro del Tesoro Visco erano stati accolti calorosamente e dalla popolazione e dall’intera Amministrazione comunale. Alle 17, all’interno della Basilica di S. Benedetto, il cardinale Crescenzio Sepe ha presenziato la solenne concelebrazione, durante la quale è stato consacrato il nuovo, artistico altare, del quale si parlerà in un altro articolo. Il 21 marzo la città si è risvegliata di buon mattino al suono del rullio dei tamburi, quasi a ricordare agli smemorati che la primavera è entrata e che Benedetto ne è il più limpido rappresentante. Alle 10 ha fatto il suo ingresso in piazza l’on. Filippo Micheli, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio e grande appassionato della Valnerina. Subito dopo è sfilato il Corteo storico nei suoi caratteristici costumi medioevali. Le ‘Guaite’ cittadine e i ‘Castelli’ hanno offerto all’arcivescovo sul sagrato della Basilica, rispettivamente, i ‘Ceri’ e i ‘Pallii’. Alle 11 mons. Andrea di Montezemolo, Nunzio apostolico in Italia, ha concelebrato insieme a mons. Silvano Montevecchi, vescovo di Ascoli Piceno e al nostro arcivescovo, mons. Riccardo Fontana. Alle 16,30 si è ripetuta nella piazza una emozionante quanto sofferta gara di balestra, che ha visto ancora una volta i rappresentanti di Norcia mettersi in bella evidenza. La processione con la reliquia del Santo ha chiuso le celebrazioni benedettine. Ricordiamo che nei giorni 20 e 21 marzo presso il palazzo del Vignola sono stati allestiti un Punto Informativo ed una Mostra di audiovisi sull’Euro da parte della Compagnia di comunicazione sull’Euro del Comitato per l’Euro (ministero del Tesoro).
Celebrata a Norcia la festa di San Benedetto
AUTORE:
Gianfranco Flamini