“Se è vero che Dio è amore, perché nel mondo esiste la sofferenza?”. È la domanda che tutti abbiamo dentro, e che Mariangela Calcagno esprime fin dalle prime righe del suo libro-testimonianza Sono rinata (Shalom editrice). Nata col nome “Angela” – diventerà Mariangela dopo il battesimo – e abbandonata dai genitori naturali, trascorre l’infanzia in un orfanotrofio ligure e viene poi adottata all’età di 6 anni.
Quello che sembra un epilogo positivo per un’orfana diventa in realtà la base di una grande sofferenza che Angela si porta dietro fino all’età adulta. Il pensiero “tu non vali niente!” la tormenta, insieme al fallimento per non essere riuscita a farsi amare dai genitori naturali, ad ambientarsi nella famiglia adottiva e a finire gli studi.
Si professa atea, ma il Signore la “corteggia”, pur essendone lei inconsapevole. Durante l’ultimo anno di scuola superiore sente il bisogno di andare via di casa e per allontanarsi dalla sua famiglia adottiva non sceglie una strada qualunque: conosce un sacerdote durante una missione popolare e lo segue nella comunità religiosa da lui fondata. In seguito comincia a lavorare come cuoca e arrivano il successo, il denaro e anche l’amore. Luca, il fidanzato, le fa sperimentare per la prima volta cosa significa amare gratuitamente.
Il giovane ha un unico “difetto”, scrive Mariangela nel libro: è un cattolico autentico. Luca non vuole convertirla, le sta accanto accettando anche il suo essere atea. Così, quando le chiede di sposarlo, organizza un matrimonio misto, civile per lei e religioso per lui. Non fanno però in tempo a sposarsi perché Luca muore quattro giorni prima delle nozze. Angela precipita in un dolore talmente forte da portarla all’autodistruzione. Nel buio delle tenebre cade nelle mani sbagliate e finisce in una setta satanica.
Ancora una volta però il Signore, proprio come un principe, la salva grazie all’aiuto di Chiara Amirante, fondatrice della comunità Nuovi Orizzonti. Da quel momento Angela rinasce, intraprende un nuovo cammino che la porterà a conoscere prima la madre celeste Maria e poi la santa dei casi impossibili, santa Rita.
È proprio a Cascia, nella basilica inferiore, che sarà presentato il suo libro, sabato 19 gennaio alle ore 16. Alla presentazione interverrà anche il card. Angelo Comastri, vicario generale del Papa per la Città del Vaticano, che ha scritto un invito alla lettura del libro: “La storia di Mariangela racconta un miracolo: Dio abita anche nel dolore… e con lui il dolore non è più dolore, perché la carezza dell’amore di Dio lo trasforma e lo vince”.
Valentina Russo
il fidanzato Luca di cosa muore?
La sua domanda può trovare risposta nel libro. Vale la pena leggerlo!
Mi piacerebbe sapere come contattare Mariangela nel web. Il link del sito ufficiale. Grazie molte
PUò contattare la casa editrice Shalom che ha pubblicato la testimonianza di Mariangela. Trova i contatti sul loro sito http://www.editriceshalom.it