Carità pratica e gioiosa

MONTEFALCO. Festa della locale santa Chiara

Nella nostra diocesi, accanto alla grande Rita da Cascia, c’è un altro colosso femminile agostiniano: santa Chiara da Montefalco (1275-1308). Tra meno di un mese verrà celebrata la sua festa (17 agosto), che quest’anno avrà un sapore tutto particolare. Innanzitutto sarà la prima volta per il nuovo priore di Montefalco, mons. Alessandro Lucentini, al quale è stato chiesto di presiedere il triduo di preparazione (12, 13, 14 agosto ore 18). L’olio per la lampada della Santa verrà offerto dal Comune di Norcia e i fedeli potranno ricevere l’indulgenza plenaria. Ma soprattutto la festa di santa Chiara 2007 proietterà la comunità di Montefalco, sia la parte civile che quella religiosa, verso il VII centenario della morte della Santa, che inizierà il 10 giugno 2008 e terminerà il 17 agosto 2009. Per l’evento è già al lavoro un comitato promotore, dal quale sono nate delle commissioni ‘ cittadina, culturale e spirituale ‘ che avranno il compito di promuovere convegni, mostre, pubblicazioni sulla figura di Chiara. Non si tratterà di una ricostruzione storica della vita della Santa, già ampiamente descritta da illustri cattedratici. Si cercherà, invece, di far emergere la grandezza di Chiara nel suo messaggio spirituale: una lettura teologica di questa donna gioiosa, pasquale, mai contrita. Si porterà alla conoscenza comune l’amore di Chiara per i suoi concittadini, per la sua comunità. Era presente ai problemi del suo tempo. Le grate della clausura le impedivano di uscire, ma il suo cuore e la sua mente erano con la gente, per la gente. È stata anche pacera nelle contese politiche della ‘sua’ Montefalco. Nella sua vita monacale ha sempre accolto, aiutato e confortato. Tra i tanti episodi riportiamo quello di Fioruccia, ragazza montefalchese aggredita da un gruppo di coetanei. Chiara mandò alcune monache a soccorrerla, la fece portare in monastero, la accudì e le baciò le ferite. Il suo messaggio è ancora attuale. La Santa invita, in modo particolare i giovani, ad essere alternativi alle mode del tempo, fermi nelle proprie intenzioni, sempre alla ricerca del perdono e della misericordia. L’arma vincente per fare ciò, ci insegna Chiara, è la preghiera e l’amore totale a Cristo. Insomma, si sta per avviare un grande anno ‘clariano’, nel quale conosceremo più da vicino l’anima della Santa, la sua immensa carità e praticità. Questa grande donna di Montefalco si propone ancora come faro luminoso per la Chiesa.

AUTORE: Francesco Carlini