L’Università degli studi di Perugia ha conferito a Brunello Cucinelli, fondatore e presidente dell’omonimo gruppo industriale, la laurea magistrale honoris causa in Filosofia ed etica delle relazioni. La solenne cerimonia si è tenuta giovedì 11 nell’aula magna di palazzo Murena, sede del Rettorato, alla presenza di un folto pubblico. Cucinelli ha tenuto la sua lectio doctoralis sul tema “La Dignità come forma dello Spirito”. Commosso e particolarmente onorato del riconoscimento Brunello Cucinelli. “Il conferimento della laurea honoris causa in Filosofia ed etica delle relazioni umane – dice – è per me motivo di grande onore, e mi impegna a continuare con accresciuto vigore lungo la strada fin qui percorsa. La mia origine e la mia infanzia non sono state di quelle che favoriscono il desiderio o l’opportunità di conoscere, ma ricordo di aver sempre avuto questa attrazione, nata dall’esempio dei miei genitori e dalla necessità interiore di dare risposte ad interrogativi sulla qualità delle persone e sulla dignità umana”. “I grandi personaggi del passato – aggiunge Cucinelli -, con la loro vita, le loro opere e le loro parole, costituiscono dei valori che durano quanto durerà l’uomo. Mi sono avvicinato a loro, con timore e desiderio, e l’insegnamento di quei maestri, dopo un lungo percorso, mi ha permesso di guardare il mondo con occhi più chiari e consapevoli. L’incontro di oggi, tra un uomo dell’industria e l’Università di Perugia, una delle più antiche e prestigiose di tali istituzioni, mi lusinga in maniera straordinaria, e mi appare ricco di opportunità bellissime. Sono convinto che in ogni periodo ed in ogni parte del mondo le Università siano state e saranno il sale della terra”. Ha citato nel suo ispirato discorso moltissimi autori, intellettuali, filosofi, letterati del passato da cui ha tratto conoscenze e valori. Non ha mancato di fare riferimento ai santi umbri Francesco, Chiara e soprattuto Benedetto, “dolcissimo padre ed esigentissimo maestro”. Tutti gli insegnamenti descritti possono essere alla base di un nuovo umanesimo, che – ha concluso – oggi – “può ancora rinascere, può aiutare ad uscire dalla crisi e gettare le fondamenta di un futuro migliore, dove ancora i valori umani e naturali riconquisteranno il primato su tutti gli altri”. “Da tempo l’Università ha avviato varie forme di collaborazione con le istituzioni e gli imprenditori regionali – ha sottolineato Francesco Bistoni, rettore dell’ateneo – e Brunello Cucinelli è stato tra i più attenti e sensibili nel contribuire a far crescere queste relazioni, dimostrando grande interesse in particolare per le attività dell’area umanistica e contribuendo fattivamente ad offrire opportunità di crescita e formazione a studenti e giovani ricercatori”. Per Antonio Pieretti, pro-rettore dell’Università di Perugia, promotore della laurea, “Cucinelli ha saputo coniugare finalità d’impresa con gli interessi umanistici, che lo rendono un soggetto da prendere ad esempio. Si è infatti ispirato alla concezione della vita che, senza sottovalutare le sfide dell’età contemporanea, le interpreta come opportunità per restituire dignità al lavoro e renderlo utile al progresso sociale”.