Benvenuto in “famiglia” don Marco

L’ingresso del nuovo parroco a Castel Viscardo

“La parrocchia, come la Chiesa, è la più grande delle famiglie e io ti invito, caro Marco, come primo atto del tuo nuovo ufficio pastorale, a visitare, già da adesso una per una, tutte le famiglie!”. Con queste parole l’arcivescovo amministratore apostolico di Orvieto-Todi, mons. Giovanni Marra, ha concluso, domenica mattina, la solenne celebrazione eucaristica nella chiesa parrocchiale di Castel Viscardo (Tr), che ha visto l’ingresso come parroci “in solido” della predetta parrocchia della “SS. Annunziata” del sacerdote Luciano Bellini, già parroco della medesima da 37 anni, e di don Marco Gasparri, nuovo moderatore. Chi di noi era presente a Castel Viscardo ha percepito fin da subito il volto più familiare e genuino della nostra comunità ecclesiale. Già da quando don Marco ha atteso sulla porta della chiesa il Vescovo attorniato dai “suoi” nuovi ragazzi e bambini, sostenuti dal brio degli amici di Ciconia, Porano e L’Aquila (i quali poi si sono divertiti alla fine del tutto a tirare il riso come ad uno sposo novello!); quando è stato letto il decreto di nomina, nel quale si è manifestata l’evidente sollecitudine pastorale della diocesi nel provvedere perché ci fosse una figura sacerdotale giovane in un territorio vasto, rurale, ma ricco di famiglie giovani e di sane tradizioni alle spalle. Poi quando mons. Marra ha benedetto il nuovo parroco e gli ha porto l’aspersorio perché passasse in mezzo alla sua nuova gente, benedicendola, e quando sempre don Marco ha venerato l’altare, baciandolo e incensandolo. Non ultimo, nelle parole del Vescovo, che all’omelia ha ringraziato vivamente don Luciano per l’operato svolto in tutti questi anni e per quello che ancora compirà al fianco di don Marco, “un prete sicuramente più giovane, con la barba folta, ma in realtà molto buono di animo”. Rivolgendosi poi a tutta l’assemblea che gremiva la chiesa, guidata egregiamente dalla schola cantorum del paese, e alle autorità civili e militari dell’omonimo Comune, l’Amministratore apostolico ha ricordato le tre funzioni essenziali del parroco, quella di insegnare la Parola di Dio con la catechesi e con la vita, quella di santificare attraverso l’amministrazione dei sacramenti e il governo pastorale perché la comunità sia guidata con paterna chiarezza e fermezza. In tutti questi compiti, i parroci non sono soli, perché hanno bisogno della collaborazione e del senso di corresponsabilità di tutti, che si esprimono in special modo nella presenza e nel lavoro del Consiglio pastorale parrocchiale e nel Consiglio per gli affari economici, e soprattutto in una preghiera costante per le vocazioni al sacerdozio e nell’impegno, da parte delle famiglie, di non ostacolare questa vocazione nei figli. Don Gasparri è anche legale rappresentante della parrocchia di Sant’Antonio abate in Monterubiaglio e, soprattutto, si trova ora a guidare anche la parrocchia dei Santi Pietro, Paolo e Nicola in Viceno-Benano.

AUTORE: Danilo Innocenzi