Da alcuni decenni in diversi Paesi europei, e negli ultimi anni anche in Italia, sta aumentando il numero degli adulti che chiedono il battesimo.
Nella nostra diocesi, per rispondere alle crescenti domande in proposito, è stato istituito il Servizio diocesano al catecumenato, che ha come prospettiva quella di dare efficace attuazione alla responsabilità primaria e diretta del Vescovo. Tale organismo è composto da sacerdoti e laici, con la finalità di “promuovere e coordinare in tutta la diocesi idonei itinerari di iniziazione cristiana”; il Servizio opera in stretta collaborazione con altri Uffici diocesani.
Lo scorso anno, dopo il cammino previsto dal Rito di iniziazione cristiana degli adulti, dieci adulti hanno celebrato i sacramenti di iniziazione. Quest’anno, nella Veglia di Pentecoste che sarà celebrata nella cattedrale di Terni sabato 18 maggio alle ore 21, saranno otto gli adulti battezzati.
La nuova realtà del catecumenato degli adulti stimola la Pastorale diocesana e parrocchiale ad una conversione: non si tratta, infatti, di conoscere e attuare una Nota del Magistero, sia pure così autorevole e provvidenziale, quanto di riorganizzarsi attorno alla missione primaria di evangelizzare e di “costruire” cristiani maturi nella fede.
Si tratta di una sfida a ripensare, nel più dinamico quadro dell’iniziazione cristiana e della formazione permanente, tutto il processo per mezzo del quale “si passa dallo stato di figli della necessità e dell’ignoranza a figli di elezione e della conoscenza” (Giustino, Apologia I, 61).
È questo l’auspicio e l’impegno pastorale: quando una Chiesa si occupa di coloro che cercano la fede e li segue con sollecitudine nel loro cammino verso il battesimo, tutti i membri di quella Chiesa in un modo o nell’altro ne restano implicati. L’effetto è duplice: non solo chi è alla ricerca della fede e i nuovi cristiani sono guidati e fortificati dagli accompagnatori nel loro cammino, ma i padrini, le madrine, i catechisti e gli appartenenti alla comunità cristiana più larga sono spesso messi in crisi dalla fresca fede dei catecumeni e dalla realtà del loro impegno. C’è un reciproco influsso di dare e ricevere all’interno del lavoro di formazione degli adulti cristiani.
E in questo orizzonte intende muoversi il Servizio diocesano al catecumenato.