“Non sapevo nulla! Stamane ho celebrato la Cresima nella parrocchia di Castel del Piano e mi dispiace che ho pure risposto infastidito ad una mamma che venendo in sacrestia a riprendere il figlio mi chiamava ‘eminenza’. Da giorni mi chiamavano così ma io ero certo di non aver avuto nessuna comunicazione dalla Segreteria di Stato. Era l’una passata, e mi sono reso conto che era vero solo quando il parroco mi ha mostrato le parole del Papa all’Angelus sul suo telefonino!. Allora mi son detto ‘non sto sognando’. Eppure ho visto il Papa proprio ieri e ci siamo scambiati anche una battuta, ma di questo nulla!”.
Così l’arcivescovo mons. Gualtiero Bassetti ha raccontato oggi ai giornalisti la sorpresa di una notizia così grande e non annunciata ai diretti interessati con alcuni giorni di anticipo, come da prassi, fino a ieri. Oggi, dunque, sorpresa totale per tutti i nuovi cardinali. Anche questo è un segnale del nuovo corso dato da papa Bergoglio alla Chiesa, nuovo corso che sta anche nella scelta di un vescovo di una diocesi che non è tradizionalmente sede cardinalizia, ha sottolineato mons. Bassetti.
Per esprimere il suo stupore e sconcerto iniziali mons. Bassetti ha attinto alla memoria, a certe espressioni di suo padre. “Quando cose così grandi cadono su un due di briscola come me, si rimane sconcertati!”. Dopo la sorpresa, ha aggiunto Bassetti, ho sentito “gratitudine per questa immeritata fiducia”. “Sono contento – ha aggiunto – perchè questo è un riconoscimento a Perugia e all’Umbria. Certo la ‘berretta’ dovrò portarla io! Ma sono certo che che questa nomina è segno di affetto per questa piccola ma significativa regione che tanto ha dato alla Chiesa con i suoi santi, da san Francesco e san Benedetto a santa Chiara e santa Rita da Cascia fino alla Santa Angela da Foligno, per citarne alcuni!”.
La nomina a cardinale non implica una successione alla sede vescovile perugina. Bassetti, infatti, si è detto certo di concludere a Perugia il suo servizio episcopale proprio per essere la sua nomina motivata dal fatto di essere pastore di una diocesi italiana. Tra i nuovi eletti è l’unico a rappresentare la Chiesa italiana e insieme a mons. Vincent Gerard Nichols, arcivescovo di Westminster, a rappresentare l’Europa.
Altri italiani ci sono ma hanno ruoli di responsabilità all’interno della Santa Sede. Dei 16 nuovi cardinali, infatti, 4 sono membri della Curia e 12 sono arcivescovi o vescovi residenziali di Paesi tutti diversi fra loro.
Questo nuovo servizio alla Chiesa universale si aggiunge alla recente nomina a membro della Congregazione per i vescovi in cui è chiamato ad “un servizio molto delicato e che richiede anche tempo” per gli incontri in Congregazione. “Proprio in questi giorni – ha confidato mons. Bassetti ai giornalisti – dobbiamo valutare più di dieci candidature per tutta la Chiesa, non solo per l’Italia!”.
E’ bello avere un arcivescovo cardinale a Perugia. La schiettezza di Sua Eccellenza ed ora di Sua Eminenza è profondamente in linea con lo spirito di trasparenza che Papa Francesco ha riaffermato con tanta forza. Dio benedica nel suo vescovo tutta la nostra Chiesa di Perugia. Renato