Iniziati il 16 ottobre con la partecipazione di oltre 300 persone all’udienza di Papa Francesco, si sono conclusi domenica 20 i festeggiamenti per il centenario di fondazione dell’asilo infantile “Maria Angela Morelli – Cottolengo” di Avigliano Umbro. Sono stati giorni assai intensi, vissuti con gioia, dopo lunghi preparativi che hanno coinvolto le suore attualmente presenti (la superiora suor Alfonsina e le due consorelle suor Antonietta e suor Nazzarena), la parrocchia, il Comune, le associazioni presenti sul territorio, i genitori dei bambini e tante altre persone della comunità legate alle suore e all’asilo. Tuttora fiorente – sono 46 sono i bambini iscritti in questo anno da poco iniziato – tale scuola sorse nel 1913 e da subito fu affidata alle cure e alla direzione delle suore di san Giuseppe Benedetto Cottolengo di Torino, giunte nel paese per interessamento di Maria Murtula Aracri (figlia spirituale del vincenziano padre Manzella) e della nobile famiglia Morelli di Castel dell’Aquila. Fu il primo asilo parrocchiale dell’allora diocesi di Todi (vi era soltanto, e da pochi anni, l’asilo di Todi). Nel piccolo borgo rurale, quale era allora il paese di Avigliano, e negli anni bui della Prima guerra mondiale, segnati da lutti e privazioni, il nuovo asilo fu un’oasi di serenità, da subito ben curato dalle suore del Cottolengo, che non facevano percepire, almeno ai più piccoli, le brutture di quei tragici momenti. Oltre all’asilo, poi, le suore avviarono, sempre per volontà e per la generosità della signora Morelli, una scuola di ricamo che fu importante sotto vari aspetti: consentì infatti alle giovani di accedere a un’attività artigianale e professionale di alto livello, tuttora viva in Avigliano; diede la possibilità alle donne di avere una certa indipendenza economica e, al contempo, di svolgere un’attività conciliabile con le esigenze di mogli e madri di famiglia; fu fonte di sostentamento economico per le suore, grazie alla confezione di corredi e biancheria per la casa, molto ambita dalla piccola borghesia locale.
È stato bello ripercorrere la storia di questi lunghi anni, in cui l’azione educativa dell’asilo, l’attività formativa del laboratorio di ricamo, gli innumerevoli atti di generosità delle suore verso i bisognosi, il coraggio manifestato e premiato in diverse situazioni critiche si sono intrecciati alla vita di una comunità che, piena di gratitudine, dal suo canto ha molto contribuito al sostentamento dell’asilo e della comunità religiosa. Di tutto ciò si è fatto memoria attraverso vari eventi celebrativi: la presentazione del volume Scuola dell’infanzia “Maria Angela Morelli” Cottolengo. Avigliano Umbro, 1913-2013, nel quale si è ricostruito il contesto storico-sociale, culturale e religioso da cui è scaturita tale realtà (i vari articoli che compongono il libro, di cui sono autori don Alessandro Fortunati, Filippo Orsini, Marcello Rinaldi, don Lino Piano, padre generale della Piccola Casa e Mario Tosti, sono confluiti nel bollettino storico della diocesi Colligite fragmenta); la proiezione del documentario Cento anni con noi realizzato dal regista Massimo Manini, con documenti e interviste a ex alunni e suore che hanno vissuto nella comunità (fonti perlopiù orali, testimonianze toccanti, che hanno contribuito a ricostruire la storia fino ai nostri giorni); la mostra fotografica allestita presso la Biblioteca comunale. Lo spettacolo teatrale, offerto dai genitori dei bambini della scuola e diretto dal regista Manini, ha invece aiutato a conoscere la figura e la straordinaria opera di carità del santo fondatore della Piccola Casa della Divina Provvidenza, Giuseppe Benedetto Cottolengo, illustrata poi anche dal Padre generale, e che si può approfondire nel sopracitato libro. I solenni festeggiamenti si sono conclusi domenica, quando si è celebrata la messa presieduta da don Lino Piano e concelebrata dal parroco don Piero Grassi, si è esibita la banda musicale di Avigliano, e in ultimo tutti si sono ritrovati per un momento di conviviale fraternità.