L’atto deprecabile con cui qualche sciagurato ha voluto minacciare l’onorevole Lorenzetti, governatrice della nostra Regione dell’Umbria, ha indignato e messo a soqquadro le genti della nostra pacifica regione. Si è detto e scritto molto da parte della stampa e della televisione sul fatto, e l’indignazione della gente ha raggiunto livelli altissimi. È vero che non è la prima volta che un fatto simile si verifica in Umbria, terra di pace e di perdono, ma l’accaduto è così grave da destare sorpresa e stupore. La minaccia di affidare alla pistola, la prossima volta, la propria voce è un segno di forte squilibrio mentale, che poco o punto ha del sereno dibattito politico su tante e giuste questioni sulle quali si può dissentire e non essere sempre d’accordo. È vero che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, come recita un antico proverbio, e che di propositi non mantenuti è pieno l’inferno, tuttavia è molto grave che qualcuno possa pensare e affermare una cosa così sciagurata e renderla oggetto di minaccia. Minaccia, poi, verso una donna capace e volitiva che per davvero ha cercato il bene comune. Conosco l’on. Lorenzetti da quindici anni ormai, poiché risiede nella mia diocesi di Foligno, e mai ho avuto motivo di ritenerla meno che corretta e sincera nelle idee e nella professione della politica. È sincera e chiama bianco il bianco e nero il nero, come del resto dovrebbe fare chiunque ha sale in zucca; mai ho riscontrato in lei fanatismo o idee da partito preso. Mi auguro, proprio per il bene di tutti, che l’infelice gesto di terrorismo rivoltole da qualche intollerante non trovi né esecutori né imitatori, ma si perda tra le cose assurde che spesso trovano ospitalità nei mesi di caldo insopportabile. So per certo che all’on. Lorenzetti non mancherà il coraggio di andare avanti per la sua strada, tuttavia assicuro a lei la mia preghiera e la mia comprensione in un momento in cui c’è forte preoccupazione tra la gente che l’apprezza e le vuole bene.
Atto deprecabile
AUTORE:
' Arduino Bertoldo